Spadafora: "Calcio in chiaro? Siamo a buon punto. Su sport di contatto e riforma..."

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato in diretta Facebook di molti temi: calcio in chiaro, riforma dello sport, bonus agli sportivi
15.06.2020 19:35 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Spadafora: "Calcio in chiaro? Siamo a buon punto. Su sport di contatto e riforma..."

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in una diretta su Facebook ha fatto il punto della situazione su bonus e l'eventuale riapertura degli sport di contatto. Si parte dai bonus: "Oggi è arrivata una tranche di bonus che mancava. Su 131 mila richieste sono stati pagati 120 mila bonus, mancano 8 mila domande, alcune in attesa di invio di documentazione richiesta. Ad oggi sono arrivate 20.185 richieste nella nuova finestra più altre che arriveranno oggi e in questi casi i tempi saranno più rapidi".

RIFORMA DELLO SPORT, ASD E SSD - "Vengo da una riunione con Sport e Salute e un altro impegno che posso confermare è che prima della fine dell'estate vedremo realizzata la riforma dello sport in generale, in particolare la riforma dei contratti dei lavoratori sportivi. A luglio porteremo la proposta in Consiglio dei Ministri. In questa settimana la finestra delle richieste per i soldi a fondo perduto è per le ASD e SSD. A differenza di quelli del Credito Sportivo, che sono mutui a tasso zero e sono arrivate tante richieste, questi ribadisco che sono soldi a fondo perduto".

RIAPERTURA DEGLI SPORT DI CONTATTO - "C'è stata una lunga discussione, un confronto anche acceso all'interno del Consiglio dei Ministri. Alla fine è prevalsa la linea del ministro Speranza che ha imposto la non riapertura dei centri per gli sport di contatto amatoriali. Il motivo è l'impossibilità di rispettare il distanziamento o l'utilizzo delle mascherine. Non è vero che ci sono tanti luoghi in cui queste misure non vengano rispettate: se accade è perché la gente sbaglia, fornendo un esempio negativo da combattere. Dobbiamo essere prudenti se non vogliamo ritrovarci come qualche settimana fa, quando non potevamo uscire di casa. Il ministero della Salute ha chiesto di controllare la settimana prossima la curva dei contagi alla luce delle ultime riaperture, anche dei confini. Siccome mi rendo conto che alcuni centri rischiano di non riaprire, ho chiesto in quel Consiglio dei Ministri di prolungare l'indennità ai lavoratori sportivi che non potranno riaprire, spero soltanto per giugno e quindi di poter ripartire a luglio con tutta l'attività sportiva".

LA SERIE A - "Non fate l'esempio della Serie A perché in quel caso la FIGC ha adottato un protocollo rigido che mette in isolamento tutta la squadra in caso di contagio. Intanto vorrei ricordare che quando ho mantenuto la barra ferma sulla Serie A mi arrivavano tanti messaggi in cui mi veniva chiesto di farla ripartire, mentre ora arrivano messaggi in cui non si è contenti per la ripartenza. Sono stato attaccato dal mondo del calcio e mi è stato detto che ero contro, ora è paradossale che mi venga imputato il contrario". 

RIAPERTURA IN ALCUNE REGIONI? - "Mi rendo perfettamente conto che non si risolve il problema con i 600 euro o con il fondo perduto, ma perché mai il Governo dovrebbe non essere contento di riaprire il prima possibile? Abbiamo tutto l'interesse e la voglia di riaprire e consentire a tutti di svolgere le proprie attività in particolar modo quelle sportive. Mi auguro che la prossima settimana la curva del contagio sia positiva e che il ministro si convinca di poter riaprire. Ci sono regioni con curve molto diverse, ma non ci sono regioni da 14 giorni a contagio zero. Spero che dal 25, seppur non si possa permettere una riapertura in tutte le regioni, almeno sia possibile in alcune". 

CALCIO IN CHIARO - "Grazie al bel lavoro svolto dal mio ufficio siamo a buon punto per trovare un accordo importante che metta insieme tutto. Non per tutte le partite, ma per alcune ci stiamo riuscendo. C'è Sky, poi la Rai, Mediaset e Dazn, non è una partita facile".