Toni Malco: "Il nostro inno il più bello d'Europa. Chinaglia mi chiese di scriverlo..." - VD

09.01.2020 16:05 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
Toni Malco: "Il nostro inno il più bello d'Europa. Chinaglia mi chiese di scriverlo..." - VD

Toni Malco, autore dello storico inno biancoceleste, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti presenti in Piazza della Libertà. In questi minuti, nel luogo che ha dato i natali alla Lazio centoventi anni fa, si stanno presentando tre leggii, uno dei quali dedicato a Luigi Bigiarelli. Di seguito, le dichiarazioni del cantautore romano: "Per i laziali vivere 120 anni è un grande segno di appartenenza ad una delle squadre più gloriose, se non altro per quella che è stata e per quella che è la storia della Lazio. In questi giorni si respira una Capitale tutta biancoceleste, e questo mi fa tanto piacere. Inno? E’ un grande orgoglio, pensare che ‘El Pais’, il maggior quotidiano spagnolo, l’ha giudicato il più bello d’Europa. E’ una sorta di fiore all’occhiello che mi porto, anche se poi a Roma non è così facile schierarsi perché crei anche il disappunto degli amici dell’altra sponda. Sono abbastanza rispettato, ho avuto sempre rispetto per tutti i colori. Un milione e trecentomila copie vendute, e non mi sarei mai immaginato, quella notte in cui ho scritto quella canzone sul balcone di casa mia che 36 anni dopo, saremmo stati ancora qui a festeggiare tanti consensi del pubblico. Quando ho pensato di renderlo noto? Chinaglia mi disse ‘Io adesso sono presidente della Lazio, tu devi fare un bell’inno’. Ci ho pensato e ripensato, poi quel giorno la Lazio era tornata in Serie A, la Roma aveva vinto lo Scudetto, Antonello Venditti aveva fatto ‘Grazie Roma’. Mi sono detto ‘Cavolo, forse tutti questi input che arrivano perché è tempo che io scriva qualcosa per la Lazio’. Nel caso dell’inno della Lazio ho scritto la strofa, poi ho chiesto consiglio ad un mio grande amico Claudio Anadili, autore di tanti successi, ed insieme abbiamo scritto questa canzone. Io avevo 27 anni ed ignoravo quello che sarebbe potuto succedere. Questa canzone è diventata la colonna sonora di 36 lunghi anni della storia della Lazio".

LAZIO - “Può assicurarsi un bel terzo posto, e quindi la qualificazione in Champions. Può arrivare lontano con programmazione attenta, come il nostro presidente sta facendo. Anche la sua mentalità è cambiata: ha capito, probabilmente, che nel calcio bisogna investire, bisogna fare i fatti, organizzarsi al meglio per poter competere su più fronti. La Lazio sta cambiando pelle e tutto questo lo racconta, anche quest’entusiasmo per i 120 anni. La squadra può guardare al futuro in modo sereno e speranzoso”.

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