Lazio - Napoli 1-2 | Zaccagni illude, Kim e Kvaratskhelia la ribaltano. Ma quel rigore...

Una Lazio bella a metà si inchina al Napoli. Biancocelesti che partono fortissimo trovando subito il vantaggio con Zaccagni, ma che subiscono la rimonta degli ospiti. Kim e Kvaratskhelia regalano i tre punti agli ospiti. Proteste della squadra di Sarri per un fallo da rigore di Mario Rui ai danni di Lazzari non sanzionato da Sozza. Aquile che pagano anche la giornata non particolarmente brillante di propri big.
FORMAZIONI - Sarri conferma lo stesso undici della sfida contro la Sampdoria. Felipe Anderson è confermato in attacco nonostante la ferita al piede. Sulla mediana Luis Alberto titolare chiude il trittico con Cataldi e Milinkovic Savic. Napoli che, dopo il turnover con il Lecce, torna in formazione tipo.
PRIMO TEMPO - Pronti via e la Lazio trova subito il vantaggio: azione di Felipe Anderson sulla destra, cross basso che trova Zaccagni, l’ex Verona esplode il destro dal limite che non lascia scampo a Meret. Biancocelesti che, galvanizzati dal gol, partono meglio e gestiscono il pallone, mentre i partenopei soffrono le geometrie avversarie. La squadra di Sarri ha un paio di buone ripartenza, ma non affonda il colpo permettendo alla difesa campana di resistere. Il Napoli cresce con il passare dei minuti con la Lazio che gestisce forse un po’ troppo il vantaggio giocando anche con il cronometro. Gli ospiti aumentano il ritmo e la squadra di Sarri resta un po’ a guardare. Al 34’ Milinkovic Savic perde palla sulla trequarti, Kvaratskhelia si accentra e calcia, ma Provedel è attento e blocca a terra. Grande numero due minuti dopo ancora del georgiano che da posizione più centrale esplode il tiro che pizzica il palo. Al 38’ arriva il pareggio del Napoli: angolo dalla sinistra e preciso stacco di testa di Kim che pizzica il palo e si infila nonostante il tentativo di Provedel di smanacciarla fuori. Allo scadere del primo tempo scontro aereo tra Lozano e Marusic, ferite alla testa. Il messicano è costretto a uscire lasciando il posto a Politano, mentre il montenegrino stringe i tempi e torna in campo.
SECONDO TEMPO - Stavolta è il Napoli a partire meglio e un errore difensivo biancoceleste libera Kvaratskhelia davanti a Provedel, l’ex Spezia è perfetto in uscita e salva il risultato. Il portiere si ripete poco dopo volando a togliere dalla porta il colpo di testa di Zielinski. Lazio in difficoltà e al quinto il colpo di testa di Osimhen pizzica il palo. Napoli scatenato e ancora Kvara ha la palla giusta, ma spedisce alto da posizione più che favorevole. La Lazio soffre e Sarri corre ai ripari: fuori Zaccagni e Luis Alberto, dentro Pedro e Vecino. Proprio l’ex Inter al 56’ viene trovato da Felipe Anderson in area e calcia, palla alta. Al 61’ Osimmhen mette ancora alla prova Provedel con un diagonale velenoso che il portiere devia in corner. Sugli sviluppi del corner il Napoli ribalta il risultato: cross di Anguissa e bolide di Kvaratskhelia che non lascia scampo a Provedel. Biancocelesti che hanno la chance del pareggio poco dopo, Felipe Anderson anticipa Meret e mette al centro, Rrahmani mette in corner, ma azione fermata per fuorigioco che in realtà non c’è. Proteste Lazio al 67’ per una manata di Mario Rui a Lazzari in area e l’arbitro lascia proseguire ammonendo Milinkovic per proteste. Lazio furibonda che rimedia anche i gialli di Felipe Anderson e Cataldi. Capitolini che sui nervi sfiorano ancora il pari con Felipe Anderson che di testa costringe Meret al miracolo. Cataldi stanco lascia spazio a Basic con Vecino nell’insolito ruolo di regista. Sarri cambia la fascia destra con Hysaj e Cancellieri al posto di Lazzari e Felipe Anderson. Allo scadere Pedro prova a ripetere la magia dello scorso campionato, ma la palla esce di un niente. I quattro minuti scivolano via senza che i biancocelesti riescano a impensierire gli ospiti che espugnano l'Olimpico.
Pubblicato il 3/09 alle 22.45