Adani: “Sarri è arrivato a un bivio, vi spiego perché non mi sta piacendo”

26.10.2021 14:00 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Fonte: BoboTv
Adani: “Sarri è arrivato a un bivio, vi spiego perché non mi sta piacendo”
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© foto di Federico De Luca

Lele Adani fa il punto sull'avvio di stagione troppo altalenante della Lazio. L'ex difensore di Inter e Fiorentina, intervenuto nel corso della BoboTv, ha detto la sua sul percorso di Sarri sulla panchina biancoceleste e sulle prestazioni dei suoi ragazzi. Queste le sue parole: "Sarri è il migliore allenatore della Serie A. È inconcepibile che sia arrivato nella massima serie solo a 55 anni. A Empoli ha lavorato bene, a Napoli ha segnato la storia, con il Chelsea ha fatto il massimo, terzo posto dietro City e Liverpool e vittoria dell’Europa League, alla Juve ha vinto il titolo ma non è bastato per essere confermato. Adesso alla Lazio non mi sta piacendo. Per l’immensa stima che ho nei suoi confronti, ci sono troppe cose nelle quali non è intervenuto. Potenzialmente la squadra non è da prime quattro, ma se tu non esalti alcuni valori neanche te lo sogni di arrivarci".

Sulle prestazioni: "Vedo fatica. Non posso pensare che Sarri non debba migliorare la difesa. I punti cardine sono sempre stati Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. Non posso pensare che uno dei tre non possa giocare con l’altro”.

Sul paragone tra Sarri e Spalletti: "Parliamo di top allenatori, non è una gara, ma preferisco Sarri”.

Sulla sconfitta con il Verona: "A Verona Sarri ha sentito un tradimento rispetto a quello che aveva visto alla vigilia. Quella con l'Hellas è una partita dura da digerire. Sarri è trasparente e parla di calcio. In lui vedi la ricerca del lavoro per arrivare al risultato”.

Su Sarri: "Ci sono tante cose da vedere e che Sarri potrebbe cambiare. Non solo Luis Alberto, anche i suoi fedelissimi Reina e Hysaj potrebbero essere cambiati. Fece la stessa cosa con Valdidiori, lo portò da Empoli a Napoli ma poi giocò Jorginho. Sarri è arrivato a un bivio: la Lazio o si riprende con le prestazioni oppure bisogna capire se continua ad essere così altalenante. Non penso all’esonero, ma si rischia il campionato anonimo che, in Italia, e visto peggio di un fallimento”.