Calcio a 5 resta commissariata, Sibilia: "Rammarico per comportamento Figc"

La Divisione Calcio a 5 resta commissariata. Decisione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni al termine dell’udienza della Terza Sezione, presieduta dal professor Massimo Zaccheo, Relatore il professor Valerio Pescatore. Il provvedimento adottato dalla Lega Nazionale Dilettanti il 7 luglio scorso aveva infatti innescato un contenzioso tra la stessa e quattro dei componenti del consiglio direttivo della Divisione Calcio a 5, rimasti in carica dopo che l’ex presidente Andrea Montemurro ed altri tre consiglieri avevano rimesso il proprio mandato. Il procedimento instaurato dall’ex vice presidente vicario della Divisione, Gabriele Di Gianvito, unitamente ad altri tre componenti del direttivo della Divisione, aveva portato all’adozione di provvedimenti che avevano annullato il commissariamento, prima su decisione del Tribunale Federale Nazionale e successivamente dalla Corte Federale di Appello della Figc. Vittoria importante per il presidente della LND Cosimo Sibilia, che le voci vogliono prossimo candidato alla presidenza della Figc opposto a Gabriele Gravina: "Finalmente è stata riconosciuta la legittimità dell’operato della Lega Nazionale Dilettanti. Ciò che dispiace, in questa vicenda, è aver dovuto constatare come la LND sia stata costretta a ricorrere al massimo Organismo della Giustizia Sportiva in Italia per vedere riconosciuta la bontà e la correttezza delle decisioni assunte all’unanimità dal suo Consiglio Direttivo. Al contempo siamo ancor più rammaricati che la Figc - e non mi sembra di ricordare molti precedenti in tal senso - si sia costituita nel giudizio contro una sua componente, di fatto mettendo in discussione un provvedimento adottato all’esclusivo scopo di ripristinare una situazione di ordinaria gestione. Sul punto, infatti, voglio ancora una volta essere chiaro che il commissariamento della Divisione Calcio a 5 è stato disposto quale atto dovuto, non contro qualcuno o qualcosa, ma nell’esclusivo interesse dell’intero movimento e per garantire il rispetto delle vigenti disposizioni di legge".
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