Coronavirus/ L'Oms: "La fine del lockdown non è la fine della pandemia"

Tutto il mondo, colpito dal Coronavirus, è impegnato per programmare la ripresa. In conferenza stampa ha parlato Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell'OMS: "Il nostro obiettivo ovviamente è quello di aiutare tutti i paesi a salvare vite. Siamo qua per questo. Abbiamo parlato dei fattori che i paesi dovranno prendere in considerazione quando inizieranno ad allenatre le restrizioni del lockdown. Ricordiamo che allentare le restrizioni non vuol dire fine dell’epidemia. Per arrivare a quel punto servirà uno sforzo costante da parte di singoli individui, governi e intere comunità che dovranno continuare a reprimere e controllare questo virus mortale. Il lockdown può aiutare a ridurre l’epidemia all’interno di un paese, ma nessuno può fermarla da solo. I vari paesi adesso devono assicurarsi di poter rilevare, testare, isolare e curare ogni singolo caso, oltre che tracciare i suoi contatti. In questo senso, accogliamo con piacere lo sviluppo accelerato e la validazione dei test per rilevare gli anticorpi da COVID-19, questo ci aiuterà a comprendere l’estensione reale dell’epidemia nella popolazione. I primi dati ci dicono che una percentuale relativamente piccola di popolazione, non più del 2-3%, è stata contagiata. Per proseguire su questa strada, l’OMS sta lavorando con Foundation for Innovative New Diagnostics e Clinton Health Access Initiative per validare 5 nuovi test che potranno essere prodotti in grande quantità”.