Figc, Gravina: “Vogliamo valorizzare i giovani” E sul diritto di recompra…

08.07.2022 16:15 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Figc, Gravina: “Vogliamo valorizzare i giovani” E sul diritto di recompra…
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Al termine del consiglio federale svoltosi questa mattina, il presidente della Figc Gabriele Gravina si è espresso a proposito di alcune questioni presentate sul tavolo della riunione. Queste le sue parole: “A un anno da Wembley il calcio è migliorato. Ora c’è la presa di coscienza e la volontà è di invertire la rotta. Oggi dobbiamo trovare soluzioni alternative. Non più legate alla parte finanziaria secca, ma alla patrimonializzazione. Oggi si fallisce per mancanza di liquidità, non per debito, ma quei debiti dovranno essere onorati prima o poi. E se non poniamo in essere atteggiamenti diversi ci troveremo davanti un muro con una macchina ad altissima velocità e avremo un effetto di implosione generale. È in atto la politica di valorizzazione di alcuni giovani. Stiamo scoprendo anche grazie alle 54 convocazioni di Roberto Mancini che abbiamo dei ragazzi molto interessanti per il futuro. Ci vuole pazienza, dobbiamo crederci e resistere ai tentativi di rifugiarsi nella campagna acquisti legata all’esterofilia”

DIRITTO DI RECOMPRA – “Come già avviene in altri paesi, anche noi ci adegueremo scrivendo una norma per il diritto di recompra a titolo provvisorio. Tuttavia, resterà il blocco voluto al fine di bloccare eventuali fasi delle plusvalenze. Tale diritto riguarda anche le squadre delle categorie inferiori, per via dell’assenza di risorse finanziarie, numerosi club investono sui prestiti e vorrebbero dare la possibilità ai giovani di giocare altrove ed allo stesso tempo essere tutale qualora si verificassero casi eclatanti. Basti pensare a Zaniolo, Gnonto o Esposito”

RISORSE – “Abbiamo accolto con soddisfazione le novità dell’apprendistato e dell’avviamento al professionismo. Sono contento perché si tratta di tematiche che porto avanti da anni, prima come consigliere federale e poi da presidente della Lega Pro e della FIGC. Sono grato alla sottosegretaria Vezzali e a chi ha lavorato per il raggiungimento di un risultato così importante. Ci sono però anche delle preoccupazioni. Siccome c’è un tetto di 5 milioni per il valore della produzione, questo non può riguardare lo sviluppo femminile e mi auguro che il parlamento italiano ne tenga conto”

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