FOCUS PRIMAVERA - Viaggio nella Cantera del Barcellona e... Keita

Nel 2010 prestito al Cornellà, nel campionato di categoria che in Italia si chiamerebbe Allievi Nazionali. E segna 47 reti. Viene da La Masia de Can Planes, nota semplicemente La Masia. Che per chi non lo sapesse è ben più vecchia di Keita Balde Diao, classe '95, dal momento che è stata fondata nel 1966. Per chi non lo sapesse nella Masia si forgia il futuro del calcio catalano prima, spagnolo poi. La Masia è la sede della Cantera del Barcellona. Sono passati per quelle stanze, su quei campi, Guardiola, Puyol, Xavi,Víctor Valdés, Bojan Krkic, Thiago Alcantara, Cesc Fabregas, Gerard Piqué, Iniesta, Sergio Busquets, Jordi Alba. E Messi. Dalla Masia viene Keita Balde Diao.
CANTERA - Chiarire prima di tutto. Keita Balde Diao è tutt'altro che uno scarto della Cantera (come non lo è Icardi, anch'egli ex blaugrana). Al Barcellona il calcio non funziona come nel resto del mondo. Si formano talenti, e si vanno a prendere in giro per il mondo, come è successo per Messi. Il Chelsea ha fatto scalpore quando ha prelevato dal MK Dons il quattordicenne Oluwaseyi Ojo ad una cifra compresa tra il milione e mezzo e i due milioni di sterline. Magari non a quelle cifre, ma il Barcellona si muove in giro per il mondo in cerca di talenti a suon di milioni. Anche solo far parte della sua Cantera, aver giocato nella Juvenil A, che potrebbe essere assimilato alla nostra Primavera, è un vanto. Chiarire prima di tutto, il Barcellona B non è la Primavera del Barcellona: i suoi ragazzi, talentuosissimi, militanti nella colonia che puntalmente ben figura nella Segunda Division, pur non potendo mai salire in Primera, sono perlopiù classe 92'. Per intenderci, tutta quella generazione che è uscita quest'anno o l'anno scorso dalla Primavera. Per intenderci, il portiere della nostra Primavera lo scorso anno, Berardi, è un classe 91'. Gonzalo Barreto, quest'anno ai margini ma protagonista della scalata alla finale contro l'Inter, è un '92. Nella Juvenil A, che ha concluso il girone della Next Gen, la Champions League a inviti del settore giovanile, al primo posto nel girone, giocano '94, '95, qualche '96, come nelle Primavera nostrane. Annovera davanti il goleador del futuro, o cosi giurano in catalano: Sandro Ramirez Castillo, classe '95, come Keita, n.9 che sa solo segnare, sempre e comunque, a raffica, 2, 3, anche 4 gol a partita. Si dice abbia tutto per diventare il futuro idolo del Camp Nou: intanto è titolare inamovibile, ha fatto il suo esordio nella Spagna Under 17 contro l'Italia pari età, il 25 gennaio 2012. La partita è finita 5-1, e Sandro ha segnato 2 gol al debutto. In 10' minuti, la Spagna era sopra di 3 gol, e due li aveva firmati lui. Al suo fianco gioca sempre Adama Traorè, un '96 spagnolo di origini maliane di cui si parla un gran bene, e si alternano Cristian Herrera, il camerunense lain Richard Ebwelle, '95, riforniti di assist da Pol Calvet Planellas, che di sicuro farà parlare delle sue gesta. Chi non riesce a trovare il posto da titolare al Barcellona non è scartato: è la troppa abbondanza di gioielli, che consente alle altre squadre di goderne. E a volte qualche gioiello si perde per strada. A volte si perde per strada uno dei migliori, Keita. Ah, per inciso. Ovviamente la Juvenil A sta dominando il suo campionato di categoria, la Divisió d'Honor. Non ha mai perso, come la prima squadra, 14 vittorie e due pareggi, 44 punti guadagnati, 12 e 13 punti sopra l'Espanyol e il Saragozza, le inseguitrici, se si possono chiamare cosi. Nella Next Gen hanno perso contro Celtic e Tottenham. E no, non sono abituati a perdere.
KEITA - Chiarire prima di tutto. Sandro Ramirez, Adama, Herrera sono fortissimi. Fuoriclasse di sicuro avvenire. Ma Keita non è da meno, anzi. Secondo fonti bene informate, Keita per tecnica individuale supera i 3 canterani titolari. La Lazio ha in casa un ragazzo che è il '95 più forte, o quasi, della penisola iberica, uno dei migliori d'Europa. Il Milan celebri pure Hachim Mastour, classe '98, che tra 3-4 potrà approdare in Primavera. Keita è molto più vicino alla prima squadra. Keita è molto più vicino al palcoscenico che conta. Se andrà bene con la Primavera, se si adatterà al campionato italiano di categoria, tra 2 anni chissà... Il punto di svolta è stato il suo prestito al Cornellà, "uno dei talenti più puri che circolano in Europa", secondo le parole di Nunzio Marchione al suo arrivo in Italia, mandato a giocare in una squadra di rango inferiore. Il Barcellona ha fatto una scelta precisa, mandarlo a far gavetta per poi farsi incantare l'anno dopo. Chiarire prima di tutto: i catalani avevano puntato tutto sul velocisissimo camerunense Jean Marie Dongou Tsafack, stessa età di Keita, quest'anno al Barcellona B, in Secunda Division, due gol all'attivo, pur avendo giocato 13 volte, solo 6 da titolare. Ma è '95, griderete voi, e ha già segnato 2 gol in B! Calmi: il Barcellona sfugge ai comuni parametri di valutazione. Spieghiamo meglio: il '94 attaccante n.7 del Barcellona B, Gerard Deulofeu Lázaro, Deulofeu, è cannoniere della Serie B spagnola con 11 reti. Il 9 Luis Alberto Romero Alconchel, "Luis Alberto", classe '92, di gol ne ha fatti 8 nella filiale, filiale ripetiamo non Primavera, del Barcellona. Se Dongou l'anno prossimo non avrà fatto una decina di gol come Deulofeu, nella lingua blaugrana già significherà delusione. Speranza disattesa. Pensano in maniera diversa rispetto al resto del mondo. La concorrenza è spietata: quest'anno il Barcellona B ha preso perfino in prestito Sergio Araujo, attaccante classe '92, forse uno dei migliori giovani del Boca Juniors: 15 presenze, e 3 gol. La concorrenza è foltissima, basta un accidente del caso, e ci si perde per strada. E può capitare che si perda uno dei gioielli migliori. In Spagna, per i giovani, il prestito non è previsto, ci si limita a un'opzione: il vincolo si scioglie e si rifirma se si torna alla base. Keita alla base non è tornato, non è voluto tornare. E cosi, si perdono i gioielli.
MEZZA EUROPA A BOCCA ASCIUTTA - Può capitare, e non per caso, ma battendo la concorrenza di mezza Europa, che già gongolava, pronta a prenderlo, che Keita approdi alla Lazio. Ha macinato allenamenti e apprezzamenti, Tare sinteticamente ad un tifoso che chiedeva di lui ha sospirato in estasi: "Tanta roba". Segna nel torneo ufficiale al Toscana Football Club, si allena e gioca amichevoli, si fa ammirare il 18 settembre contro il Grosseto, l'11 ottobre ad Aprilia, regala il trofeo Wojtyla a Bollini. Oramai, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, non si tratta più di indiscrezioni: lui e Tounkara saranno i rinforzi della Primavera, con l'unico obiettivo possibile, vincere. Il Milan celebri pure Hachim Mastour, classe '98, il Chelsea prenda pure per due milioni di sterline Ojo, il Barcellona Juvenil A si tenga stretto Sandro Ramirez Castillo, o Dongou. A tutti l'augurio di un futuro stellare, ma la Lazio si coccoli Keita. Con capitan Rozzi, Tira, Lombardi, Vivacqua, Tounkara, ne vedremo delle belle sotto porta. Il futuro del gol è loro, è biancoceleste.