Genoa - Lazio, Inzaghi: "Alla base di tutto il sacrificio della squadra. Su Acerbi..."

23.02.2020 15:10 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Genoa - Lazio, Inzaghi: "Alla base di tutto il sacrificio della squadra. Su Acerbi..."
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Vittoria sofferta e preziosissima per la Lazio, che mantiene così il distacco invariato con i bianconeri. Al termine del match ha parlato ai microfoni di Dazn il tecnico Simone Inzaghi: "Sapevamo che qui le partire non sono mai semplici, ma abbiamo fatto un'ottima gara contro una squadra in salute. In alcune occasioni dovevamo essere piu lucidi. Sul rigore alla fine abbiamo po' sofferto, quei cinque minuti sono stati un po' lunghi ma sulla vittoria della Lazio credo non ci sia nulla da dire. Penso a Cataldi, Marusic e Vavro soprattutto: è un ragazzo che viene da un altro campionato, è un ottimo giocatore e si sta inserendo nel migliore di modi. Ha davanti Acerbi che non salta mai un allenamento, oggi è successo e lui si è fatto trovare pronto. Per un allenatore è importante vedere che giocatori che non giocano sempre siano tra i migliori in campo.

ACERBI - "Ha avuto un problemino giovedì durante l'allenamento, è stato a riposo venerdì e sabato, sembrava potesse giocare poi sul finire del riscaldamento il muscolo del polpaccio era affaticato. Avrebbe voluto giocare ma abbiamo preferito non correre rischi. Ora torneremo a Roma e farà gli accertamenti del caso. Marusic è una grande opzione che non abbiamo avuto per due mesi, perché si è fatto male dopo la gara con il Milan. Lazzari ha fatto poi benissimo. Non avendo Lulic, abbiamo Marusic che dà qualche centimetro in più , ma aldilà di questo si allena bene e si sta ritagliando il giusto spazio.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO - "Alla base di tutto c'è il sacrificio di tutta la squadra, penso a Correa, Caicedo e Immobile. Milinkovic e Luis Alberto fanno molto sia a livello di quantità per chilometri percorsi che per qualità. Avevamo detto che potevano giocare tutti i giocatori insieme se tutti aiutavano e lo stanno facendo. Nel primo tempo abbiamo fatto un’ottima mezzora poi ci siamo abbassati un po’ probabilmente per merito del Genoa. A fine primo tempo ho detto che bisognava cercare il secondo gol con ferocia perchè lo scorso anno da zero a uno abbiamo perso e il passato doveva servirci per l’esperienza. A Cataldi ho fatto i complimenti per il gol e gli ho detto di tenere la posizione visto che il Genoa aveva inserito Iago Falque, Pandev e Destro. L'imitazione? Al compleanno di Immobile mi ha imitato benissimo e l’ho conosciuto in una versione che non conoscevo, mentre i ragazzi lo sapevano già”.

Poi a Lazio Style Channel: "Avversario non semplice ma lo abbiamo affrontato nel modo giusto meritando la vittoria. Mi dispiace aver preso due gol perchè i difensori sono stati bravissimi. Il primo è stato un gran gol di Cassata e poi un rigore. Chi ha giocato ha fatto molto bene. Il compleanno di Immobile ha cimentato ancora di più il gruppo? È stata una bellissima serata per festeggiare Ciro. Se lo meritava, sia per quello che è come giocatore che come uomo. Poi i ragazzi stanno bene insieme e questo lo si vede sul campo".

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico biancoceleste ha poi aggiunto: “Penso che più che la vittoria la mia più grande soddisfazione sia vedere impiegati giocatori che magari non giocano sempre, penso ad esempio a Vavro che ha fatto una grande partita e sta cercando di imparare. Davanti poi ha un giocatore come Acerbi che di solito non salta neanche un allenamento. Penso che oggi tutti i ragazzi impiegati abbiano fatto una grande partita. È stata una partita complicata contro un avversario in salute che aveva fatto bene nelle ultime gare. Abbiamo fatto tre gol, ne potevamo fare di più. Il rimpianto è di non aver ammazzato la partita perché abbiamo rischiato di complicarla. Ora dobbiamo continuare così senza guardarci indietro. Acerbi ha avuto un problemino in settimana, voleva esserci a tutti i costi. Poi ha sentito un problemino al soleo, rientrati a Roma faremo gli accertamenti. Penso che sia una contrattura e spero che possa essere smaltita per la partita contro il Bologna di sabato”.

LOTTA SCUDETTO - “Mancano 13 partite, siamo qua e abbiamo l’obbligo di restare a contatto con Juventus e Inter. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, 16 vittorie e quattro pareggi nelle ultime 20. In un altro campionato probabilmente saremmo in testa. Dobbiamo continuare così restando con i piedi per terra”.

I RINVII PER IL CORONA VIRUS - “Penso che sia un problema serio e importante quello che sta accadendo in Italia, sono d’accordo se si dovranno fermare le partite di campionato, fermo restando che secondo me in questi casi la prevenzione è importantissima. Penso che tutti si siano messi nel modo migliore”.

L'ATMOSFERA IN CITTA' - “Io penso che i tifosi per noi siano importantissimi, è un’altra giornata che ci rimarrà dentro perché abbiamo giocato a Marassi con 4-5mila tifosi al seguito. È stato bello festeggiare con loro, sono una nostra arma e ci fanno sentire il loro calore. Tutte le partite saranno impegnative, i calendari lasciano il tempo che trovano. Chiaro che quando ci sono gli scontri diretti qualcuna rallenterà. Ad esempio il Genoa è un po’ in difficoltà, ma giocare qui non sarà facile per nessuno. L’assenza dalle Coppe? A noi dispiace aver lasciato l’Europa League per colpe nostre e di aver perso il quarto di finale di Coppa Italia contro il Napoli, sono eliminazioni che ci lasciano l’amaro in bocca. Ora dobbiamo alzare il livello degli allenamenti”.