Lazio, continua la caccia allo sponsor: il decreto dignità non aiuta

02.12.2020 07:45 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, continua la caccia allo sponsor: il decreto dignità non aiuta
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

In un momento sempre più difficile a livello economico per tutto il paese, e anche per il mondo del calcio, che già in difficoltà ha dovuto a causa del Covid-19 rinunciare alle entrate dai botteghini, continua in casa Lazio la ricerca del main sponsor.

Nelle ultime settimane un'analisi della Gazzetta dello Sport ha mostrato come anche club di minor rilievo come Sassuolo e Atalanta riescano attraverso questa voce a rimpinguare le proprie casse, cosa che la Lazio di Lotito non riesce a fare con continuità da ormai parecchio tempo.

Della crisi del calcio, ne aveva parlato la settimana scorsa a Sportitalia Francesca Broggi, Marketing Manager di Starcasino (tutti i siti di casino con bonus senza deposito li trovi recensiti sul portale Italcasino.net) che ha vantato collaborazioni commerciali con Milan, Inter e Napoli: “I club sono in difficoltà, lo sanno tutti. Manca la liquidità di cassa e se alle società togli il botteghino, gli sponsor da stadio e le rate dei diritti tv le incassi una tantum i Presidenti vanno in affanno".

A peggiorare la situazione c'è stato il Dl Dignità, che ha proibito alle società di calcio la possibilità di essere sponsorizzate dalle piattaforme di gioco d'azzardo. Come noto, la Lazio aveva stretto tra il 2018 e il 2019 una fruttuosa collaborazione con il bookmaker Marathonbet, che addirittura nel rinnovo di 6 mesi dal gennaio del 2019 sino al termine di quella stagione, l'ultima in cui si poteva esporre il nome di un bookmaker sulla maglia, aveva portato nelle casse della Lazio ben 7 milioni di euro. 

Ospite di Michele Criscitiello, la Broggi ha parlato proprio della richiesta che il mondo del calcio ha fatto pervenire al governo di sospendere per due anni il Dl Dignità: "Sul decreto dignità dico che non ha senso sospenderlo per soli 24 mesi. O si annulla e si torna a lavorare come un tempo, altrimenti il blocco di due anni serve solo ai club ma non noi operatori del settore. E non siamo banche da andare in soccorso del calcio”.

Dopo la prima collaborazione con "Parmacotto", la Lazio ha fatto fatica ad avere un main sponsor fisso e fidelizzato sulla sua maglia da gioco. Sulla maglia biancoceleste sono comparse spesso sponsorizzazioni legate alla singola partita, o alla singola maglia (vedi Sèleco, brand poi fallito), ma mai un partner solido nel tempo, come sia stato "Lete" per il Napoli, "jeep" per la Juventus e così via. Ciò significa per il club di Lotito rinunciare costantemente ad ulteriori 7-10 milioni di budget per stagione, che con le cifre del calcio possono sembrare pochi, ma che poi così pochi non sono, considerando che parliamo della cifra a cui 4 anni fa la Lazio ha acquisto Ciro Immobile, per intenderci. 

Pubblicato ieri alle 18:30