Lazio, Least Squares: "Lotito, gli investimenti e l'indice di liquidità: vi dico tutto"

28.05.2025 22:00 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Lazio, Least Squares: "Lotito, gli investimenti e l'indice di liquidità: vi dico tutto"
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Bilancio, indice di liquidità, società e futuro della Lazio con Lotito. Sono tanti i temi toccati da Least Squares nel suo intervento in collegamento a Radio Laziale. Di seguito le sue dichiarazioni.

"La cosa preoccupante è che altre squadre si stanno avvicinando alla Lazio, e diventa sempre più complicato qualificarsi in Europa. Se iniziano a mancare i diritti tv internazionali si crea un bel problema. Il debito è una grandezza fisiologica e necessaria per qualsiasi società sportiva. Se voglio investire, devo finanziare: posso farlo o attraverso il capitale proprio o indebitandomi. Chiaramente il debito deve essere sostenibile, è sbagliato quello spropositato. Il debito è strumentale alla crescita dell'impresa.  Lotito ha detto che fa investimenti senza debito... se lo fai vuol dire che fai pochi investimenti. Sicuramente è auspicabile un maggior ricorso all'indebitamento finanziario per poter investire. La Lazio ha bisogno di investimenti. Dal 2010 al 2025 a livello di plusvalenze, la Lazio ha fatto 280 milioni; il Napoli 740. Si tratta di 30 milioni di euro di differenza all'anno. Sponsor? Non è l'unica variabile che impatta sui ricavi. Quello dipende dal valore del marchio, che a sua volta dipende dagli investimenti che uno fa in termini di visibilità. Il debito con l'erario della Lazio è stato rottamato. Il residuo dovrebbe essere rimborsabile nel 2028, è contenutissimo. Da molti anni è un falso problema, il fatturato della Lazio è cresciuto molto".

“L’Indice di liquidità è inadatto a misurare lo stato di salute di un club di calcio. È uno dei vincoli che impatta sul mercato della Lazio. Mancano i dati aggiornati alla fine di marzo, che servono per capire se l’indicatore è sopra o sotto soglia. Se guardiamo quelli di dicembre i dati sono molto alti, perché siamo intorno ai 90 milioni. Adesso la soglia minima sarà a 0,8, un valore difficile da raggiungere per molti club. Un deficit incolmabile, che porterà un mercato sulla solita regola vendi e compri. Il vincolo che non impatta è il costo squadra per rosa della UEFA che entrava a regime nel 2025, con limite massimo del 70%. Il vero vincolo è equilibrio costi-ricavi, dettato dall’incapacità di Lotito di ricapitalizzare. Nel bilancio c’è la voce patrimonio netto: può essere definito in molti modi, ma vediamolo come un cuscinetto che una società di assorbire le perdite, senza dover ricapitalizzare. Non può essere negativo, altrimenti il codice civile obbliga di ricapitalizzare. Alla fine di dicembre era di 50 milioni di euro. Significa che la Lazio può comportare perdite fino a 50 milioni, un margine contenuto e i margini di manovra della Lazio vanno paragonati a questa grandezza".

“Parlare di budget è fuorviante. L’andamento del costo della rosa è il costo che trovi in bilancio e oggi è intorno ai 130 milioni di euro, difficilmente aumenterà. Non mi aspetto niente di diverso rispetto allo scorso mercato: uscite per entrate. Adesso andranno ammortizzati Rovella e Pellegrini, mentre esce Akpa Akpro. Bisognerà capire chi esce e chi entra, considerando l’andamento del costo della rosa. Per quello che riguarda la stima del valore della Lazio, che non è una grandezza facile da definire, un numero affidabile lo propone Football Benchmark attraverso diversi parametri. Per esempio, la popolarità a livello di engagement sui social dei tifosi, la capacità di portarsi a casa ricavi commerciali e soprattutto la possibilità di avere uno stadio di proprietà. L’ultimo dato disponibile è quello che risale a gennaio 2024 e si attesa su un valore di 450 milioni di euro. Un azionista di maggioranza che vuole massimizzare la cifra che intasca può essere portato ad aspettare a comprare una determinata società da diverse considerazioni. Uno stadio di proprietà fa aumentare di molto il valore, ti fa avere più asset immobiliari e più patrimonialità. Non c’è solo lo stadio: la Serie A è molto indietro rispetto agli altri campionati, ha buoni margini di crescita. L’obiettivo dei fondi in Italia è quello di acquistare delle società lavorando e sperando che queste crescano e aumentino il loro valore, per poi rivenderle. Ciò che dovrebbe fare la lazio è cominciare a investire, aprirsi, perché alcuni settori sono davvero indietro. Non serve uno sceicco, basta qualcuno con una vision imprenditoriale".

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