Lazio, il silenzio di Sarri: sono ore di attesa e riflessioni

AGGIORNAMENTO ORE 21.00 - Tutto tace per ora sul fronte Sarri. Il tecnico toscano ha recepito l'interesse della Lazio, ha parlato ieri con Lotito, ma ha preso tempo, non ha dato risposte definitive. L'opzione Atalanta lo intriga, in casa nerazzurra sono in corso valutazioni, prendere Sarri vorrebbe dire fare cambiamenti profondi nella rosa e nelle caratteristiche dopo nove anni con Gasperini. Ma Tony D'Amico, ds della Dea, grande estimatore di Sarri, sta spingendo per ottenere il via libera dalla proprietà e iniziare la vera trattativa con l'ex Juve e Lazio. Più sullo sfondo la Fiorentina. La Lazio spera che Sarri apra concretamente al ritorno e si possa iniziare a parlare di cifre e progetti, ma al momento non c'è stato nessun passo avanti sostanziale nelle trattative tra il Comandante e il club biancoceceleste. Sarri è nella sua casa di Castelfranco, è immerso nelle riflessioni sul proprio futuro, valutando ogni aspetto di una scelta delicata. È probabile che nelle prossime ore possano esserci nuovi contatti, anche se Lotito deve prima risolvere la questione Baroni che piace proprio alla Fiorentina, oltre che al Torino.
Il nome di Maurizio Sarri resta caldo in casa Lazio. Nella serata di ieri la società biancoceleste ha intensificato i contatti con il tecnico per riportarlo nella Capitale. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, sul piatto è stata messa un'offerta concreta - circa 3 milioni di euro - e la piena disponibilità a seguirlo nelle sue scelte. Ma per il momento non è arrivata ancora nessuna risposta.
L'INSERIMENTO DELL'ATALANTA - Sarri in questo momento sta riflettendo sul da farsi. La Lazio non è l'unica squadra a essersi fatta avanti. Il suo profilo piace e interessa anche all'Atalanta che nelle ultime ore si sarebbe mossa concretamente, andando ben oltre il semplice sondaggio. Dal canto suo Tony D'Amico sta prendendo al vaglio le varie opportunità.
Igor Tudor è il nome che permetterebbe di raccogliere l'eredità di Gasperini senza stravolgere la rosa e mantenendo la stessa identità tattica. Presupposti che con Sarri verrebbero meno, ma a giocare in suo favore sono il curriculum e l'esperienza accumulata negli anni. Intanto, sullo sfondo, dopo le dimissioni a sorpresa di Palladino, si inizia a intravedere anche la Fiorentina. Non è da escludere un tentativo di Commisso e Pradé che al contempo valutano anche l'opzione Daniele De Rossi.
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Pubblicato il 28-05