Lazio, stavolta sarà Champions League? Il parere di cinque biancocelesti

La Lazio può concedersi il meritato riposo. Un riposo ad alta quota, lì dove osano le aquile. L'obiettivo è la qualificazione in Champions League e con questo ritmo è un traguardo che assume contorni sempre più concreti. L'importante sarà restare cinici e costanti fino all'ultimo minuto del campionato. Alcuni ex biancocelesti, come riporta l'odierna rassegna stampa di Radiosei, si sono espressi in merito. Per Piscedda la Lazio sono due anni che possiede un organico da Champions League. Rimane però necessario che i top player della rosa riescano a giocare al massimo. Rispetto ad altre società, come il Napoli, i biancocelesti non hanno problemi di spogliatoio: anche grazie allo staff, l'allenatore, il ds e il presidente che intervengono tempestivamente in ogni situazione. Anche Wilson si rivela ottimista, sottolineando l'entusiasmo crescente intorno alla squadra. Immobile, Luis Alberto, Correa e Milinkovic le armi in più per scardinare le difese avversarie: Lazio favorita per la Champions. Dello stesso parere è Rambaudi, secondo il quale il quarto posto è alla portata ma soprattutto meritato per il gioco che i biancocelesti stanno esprimendo.
MANCA QUALCOSA - La Lazio sta viaggiando ad alta velocità, ma c'è chi ha paura che la benzina possa finire. Questo il pensiero di D'Amico, che considera il mercato di gennaio fondamentale per rinforzare la rosa e mantenere vivo il sogno Champions League. Tra tutti, fondamentale un innesto a centrocampo per dare il cambio a Leiva e Milinkovic. In questo modo la Lazio potrà lottare fino in fondo per le posizioni che contano. Anche Agostinelli punta al mercato di gennaio, ma per acquistare un difensore: "Serve un acquisto in difesa, si continua a subire troppo. Certo, si può raggiungere la Champions anche senza un innesto, ma si rischierebbe. La squadra mi è sempre piaciuta, spero che stavolta abbia la meglio nella bagarre finale".