LAZIO STORY - 14 maggio 2000: la Lazio è campione d’Italia

14.05.2018 10:30 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 14 maggio 2000: la Lazio è campione d’Italia

Ci si giocherà tutto all’ultimo. La qualificazione in Champions sarà conquistata da Lazio o Inter all’Olimpico l’ultima giornata. I romani hanno due risultati su tre per centrare l’obiettivo. Il 14 maggio del 2000 la situazione era simile, i capitolini si stavano giocando il campionato all’ultima giornata contro la Juventus in un duello a distanza che tenne tutti con il fiato sospeso.

LAZIO-REGGINA - Il 14 maggio del 2000 gli uomini di Eriksson avrebbero avuto bisogno di un miracolo. Lazio e Juventus erano separate da due punti: i biancocelesti avrebbero dovuto vincere all’Olimpico e i bianconeri perdere a Perugia, in questo caso la Lazio avrebbe vinto il secondo scudetto della sua storia. I biancocelesti fecero la loro partita dominando un avversario (la Reggina) che nulla aveva più da chiedere al campionato. Le due reti di Inzaghi e Veron (entrambe su rigore) e quella di Simeone fissarono il punteggio sul 3-0. Mancini abbandonò il campo e si prese gli onori dovuti per il suo addio al calcio. Sugli spalti confusero un fischio dell’arbitro per un fallo di gioco con quello finale ed iniziò un’invasione di campo pacifica. Dopo cinque minuti il gioco riprese ed infine il match terminò. E a Perugia? Cosa accadde in Umbria? Il miracolo. La partita fra Perugia e Juventus venne interrotta per ben 45 minuti a causa di un temporale che allagò il terreno di gioco. Successivamente il match riprese: alle 17:17 un boato scosse l’Olimpico, i padroni di casa passarono in vantaggio con Calori. Un intero popolo, insieme alla sua squadra, fu concentrato e sofferente in attesa della fine della gara al Curi. Gli ultimi interminabili minuti furono sentiti dagli altoparlanti dell'Olimpico e quando venne decretata la fine del match un secondo ed enorme boato sconquassò l’impianto sportivo. Gioia, lacrime, incredulità: la Lazio si laureò campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia dopo 26 anni dal primo scudetto. La festa poté cominciare in giro per la città: Roma, il 14 maggio del 2000, si colorò di biancoceleste.