Lazio, Wilson: “Crediamo nello Scudetto. Maestrelli un padre, mentre Inzaghi...”

L’accostamento della Lazio attuale con quella del 1973-74 sembra eccessivo, ma non mancano i punti in comune. A partire dai 36 conquistati dopo sedici giornate di campionato, gli stessi che i biancocelesti totalizzarono nell’anno del primo Scudetto. Sull’ipotetica lotta per il titolo della squadra di Inzaghi si è espresso Pino Wilson, storico capitano della gloriosa squadra che più di quarant’anni fa arrivò in prima posizione nella classifica della Serie A: “Giusto credere nello Scudetto? Assolutamente sì. I biancocelesti praticano un grande calcio, hanno almeno cinque giocatori di livello superiore, il miglior attacco e la seconda difesa. Devono crederci per forza”. L’ambizione, però, deve essere accompagnata dall’umiltà, poiché gli obiettivi possono cambiare nel corso della stagione. Wilson, riporta la rassegna stampa di Radiosei, trova nel nucleo di 12-13 giocatori su cui puntare una delle maggiori analogie con la Lazio di Maestrelli. E sul confronto con Simone Inzaghi: “In comune hanno un rapporto strettissimo con il gruppo. Maestrelli era un padre per noi, Inzaghi un fratello maggiore”. Lo storico ex capitano è convinto poi che, nonostante la sua squadra avesse una grande tempra, questa non si allontana molto dal carattere dell’attuale formazione. Sull’ipotesi che nella rosa manchi un personaggio come Giorgio Chinaglia, infine, è categorico: “Giorgio era unico, impossibile trovarne un altro per quello che ha rappresentato per la storia del club e per i suoi tifosi”.
Viviano: "Impressionato dalla Lazio, ma non è una sorpresa"
Stellone: “Lazio, che campionato! Complimenti a Simone Inzaghi”