Polisportiva, ecco dove sorgerà il parco dello sport. L'arch. Bellini: "La cittadella più grande del mondo" - FT&VD

Niente rievocazione della corsa podistica del 1900, ma non mancherà l'esibizione della Lazio Paracadutismo nell'area di Castel Giubileo. Un'occasione utile anche per parlare della realizzazione del parco sportivo del Tevere Nord, che ospiterà la cittadella dello sport della Polisportiva. A spiegare il progetto è stato proprio l'architetto Francesco Bellini, amministratore di Pei Engineering: "Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana di 136 ettari, che prevede grandi opere infrastrutturali. Ci sarà un ponte che comunicherà direttamente la Tiberina al Grande Raccordo Anulare - scaricando tutto il traffico della zona - ci saranno dei parcheggi di scambio in modo che la gente possa lasciare la macchina e prendere il treno che si collega alla ferrovia di Roma Nord. Inoltre ci sarà la nuova sede del Municipio, viene ceduto un parco di 50 ettari all’Acquatraversa e il fatto fondamentale è che questo parco sarà dedicato allo sport e che verrà dato in uso alla Polisportiva della Lazio. Il proponente realizzerà tutte le opere sportive (campi, piscine, palazzetto, piscina coperta), ci saranno le sedi delle varie sezioni e verrà gestito dalla Polisportiva stessa, diventando il parco sportivo più grande del mondo. Non c’è nessuna società che abbia un parco di questo tipo. Tempi di realizzazione? Dipende dal comune. Noi speriamo presto, adesso è al vaglio dell’amministrazione comunale. Oggi parleremo con alcuni dei consiglieri che hanno dato adesione per venire a questa manifestazione e sentiremo che intenzioni hanno per sciogliere questi nodi. Roma è particolare, perché oltre alla questione tecnica c’è un fatto politico importantissimo, che non si riesce a sciogliere: il governo attuale dell’amministrazione comunale non c’è, perché nessuno prende decisioni. Io non faccio politica, però ci lavoro e vedo che non c’è proprio interfaccia. È un ‘no’ continuo su tutto. È un’operazione che non è stata presentata come si presentavano normalmente le operazioni urbanistiche, diciamo alla Parnasi - con i ristoranti, i bar e i sotterfugi - Noi siamo andati in consiglio comunale a presentare il progetto davanti a tutte le forze politiche e abbiamo avuto l’assenso al progetto. Il progetto è interessante, poi ovviamente la politica deve fare i suoi passi, quindi vedremo".
Presenti all'evento anche diverse sezioni della polisportiva, tra cui Lazio Taekwondo, basket in carrozzina, paracadutismo, motociclismo. A prendere la parola anche il presidente Antonio Buccioni: "Siamo contenti di essere qui, di festeggiare i nostri 120 anni. Più forti della guerra, più forti della pandemia. Una famiglia cresciuta in questi mesi. Speriamo in un futuro migliore anche dal punto di vista impiantistico. Se qualcuno pensava che il passo della vecchia Lazio potesse interrompersi, con quello che è capitato a Roma e nel mondo, abbiamo smentito ogni pronostico. I nostri ragazzi si batterono per l'Italia nel primo e nel secondo conflitto mondiale. Questo sodalizio non è mancato neanche in questo evento così tragico. Alcuni settori sono ripartiti. I nostri diecimila atleti ed atlete sono pronti a spiccare il volo per una nuova stagione, ricca di competizioni e pregni di successi. Ieri una nostra sezione ha raggiunto un traguardo che a inizio stagione nessuno avrebbe immaginato, quindi la manifestazione odierna beneficia anche di questa gioia. La gioia di un settore ma che arriva a tutta la famiglia".
Non poteva mancare anche l'intervento del vice presidente della Polisportiva, Federico Eichberg: "La giornata ricorda l'occasione in cui i fondatori si ritrovarono il 9 gennaio del 1900 per la gara podistica Castel Giubileo-Roma. Mi piace ricordare che quella gara la Lazio la vinse come squadra, non individualmente. È un'occasione, da un lato di memoria e dall'altra di futuro, nel senso che questa è un'area che auspichiamo possa ospitare attrezzature sportive destinate a tutti. L'avevamo fissata per l'11 marzo, però ci riproponiamo di rifarla partendo dalla statua di Carlo Alberto. Un progetto così grande è davvero fattibile a Roma? Noi ci auspichiamo che le sedi di Roma Capitale valutino realmente questo progetto, noi seguiremo con interesse questo iter che deve avvenire nel rispetto delle regole. Coinvolgimento Lazio calcio in futuro? Dal momento che questo progetto è stato presentato ci siamo subito confrontati con la Lazio calcio. Il nostro auspicio è che tutte le sezioni possano parteciparvi".
Presenti anche le istituzioni con Giulio Pelonzi, consigliere comunale e presidente Lazio Campidoglio: "Ci troviamo dove è nata la storia della Lazio. Dopo 120 anni la storia siamo noi. Siamo orgogliosi di far parte della Polisportiva più grande d'Europa. Su questi presupposti, su questo terreno fisico, siamo qui a dire tutti insieme per proporre l'idea di un grande parco dello sport. Vogliamo fare tutto in modo trasparente e chiaro, abbiamo coinvolto tutte le forze politiche e presentato il progetto all'ufficio Pau. Non bisogna sbagliare nessun passaggio e costruire tutto solidamente. Speriamo che possa coniugarsi anche con la rapidità. Magari già alla fine del 2021 potremo avere le autorizzazioni per dare all'italia il parco sportivo più grande del mondo, che sarà la casa della Lazio ma anche di tutti gli altri cittadini di Roma. Speriamo che sia la volta buona, ce la metteremo tutta".
Poi è il turno di Angelo Diario, membro della commissione sport del comune di Roma: "I tempi, in questo momento sono ancora in corso le analisi preliminari di tipo tecnico. Ci sono state delle riunioni con tutti i capi gruppo, l'idea progettuale tutte le forze politiche si sono dette interessate e favorevoli Il momento in cui dovrà formalmente esprimere il proprio parere non è stato ancora stabilito, progetto ambizioso, speriamo arrivi prima possibile. Complesso sportivo più grande al mondo. Avrà il suo percorso pluriennale sicuramente. L'attuale consigliatura volge al termine, abbiamo meno di un anno. Ma ciò che ci rende fiduciosi è che è stato apprezzato da tutti. Sicuramente ci sarà interesse a dare continuità e andare avanti. Il progetto della città, non di una forza politica. L'iter avviato è quello corretto".
Infine, è intervenuta l'assessore di Roma Capitale Svetlana Celli: "Il futuro che tutti dobbiamo batterci, tutte le istituzioni per una città migliore e un futuro migliore per questi ragazzi, che dovranno vivere la cultura dello sport, i valori. Che spesso purtroppo è sempre stato considerato la cenerentola delle istituzioni. Lo sport è il primo punto della scala gerarchica. Sport è aggregazione, ma anche regole di vita. Chi fa sport diventerà un domani un cittadino migliore. a voi tutti il mio più grande augurio che diventi la cittadella dello sport per tutti"