Seria A, valzer di panchine: tutti cambiano, la Lazio che fa?

L'effetto domino delle panchine in Serie A si è scatenato e il valzer è partito. Era prevedibile che una tessera, cadendo, avrebbe colpito le altre generando una reazione a catena. E così in effetti è stato. Ha iniziato la Roma salutando Fonseca e annunciando prima della fine del campionato Mourinho, poi è toccato al Napoli liberarsi di Gattuso, che ora è il nuovo tecnico della Fiorentina. De Laurentiis ha provato prima con Conceiçao salvo poi cambiare idea e virare con forza su Spalletti, che sembra ora il favorito per raccogliere l'eredità di Rino. In casa Juve appare evidente che la volontà sia quella di esonerare Pirlo per provare con l'Allegri-bis, che è in dirittura d'arrivo, mentre l'Inter ha in mano Simone Inzaghi dopo essersi separata da Conte, forse destinato al Real Madrid. Milan e Atalanta, tra le big, sono le uniche che hanno confermato i propri allenatori, rispettivamente Pioli e Gasperini. E la Lazio? Tutte hanno il futuro bene o male delineato, i biancocelesti ancora no. Inzaghi è a un passo dalla firma con l'Inter, dunque Lotito al momento è l'unico che non ha un tecnico per la prossima stagione. La prima opzione è Sinisa Mihajlovic, il presidente l'ha già contattato dopo il ribaltone Inzaghi, ma certo è che ora bisogna accelerare. L'effetto domino deve chiuderlo la Lazio.