Lazio, De Martino: "Siamo cresciuti, meritiamo la Champions. Noi pronti per lo stadio di proprietà"

Pubblicato il 24 ore 17.30
25.12.2018 07:12 di  Federico Marchetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, De Martino: "Siamo cresciuti, meritiamo la Champions. Noi pronti per lo stadio di proprietà"

In casa Lazio si lavora per preparare al meglio la trasferta di Bologna, ma il tempo per fare gli auguri di Natale si trova sempre. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3, il responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino ha parlato a lungo del cammino della squadra di Inzaghi e ha approfittato dell'occasione per porgere i migliori auguri di Natale ai tifosi: "La Lazio è cresciuta, l'ambiente è cresciuto e meriteremmo la Champions League. La Lazio è lì, ha ripreso il suo cammino giocando un bel calcio, anche con un modulo diverso con Luis Alberto regista dietro le punte come i numeri 10 dei vecchi tempi. Era una partita trappola, il Cagliari sta dando pensiero a tanti ed era importante batterlo per arrivare bene allo scontro con il Bologna. Non credo alla crisi, credo che ci siano momenti in cui non riesci ad esprimere quello che puoi fare per tanti motivi, come il fatto che alcuni giocatori abbiano saltato la preparazione o il sopraggiungere di infortuni. Tra l'altro siamo primi in Europa per pali e traverse colpiti, anche un gol in più può cambiarti la stagione. Quello che ci deve confortare è che è tutto aperto a parte il primo posto e lo sarà fino all'ultima giornata. Questa corsa va vissuta con emozione perché la Lazio è una macchina di qualità, che ruggisce e romba. Poi si può sbagliare una curva, ma qualcuno che rallenta c'è sempre e lì ci si può riprendere".

FINO ALLA FINE - "Inzaghi è una persona difficilmente reperibile sul mercato, che oltre ad essere un ottimo allenatore sia a livello tecnico che a livello umano incarna la lazialità. Anni fa quante volte i tifosi ci hanno chiesto un laziale in panchina, il presidente ha fatto questa scelta che ha portato risultati importanti sia in Primavera che in prima squadra. Lo scorso anno è successo quello che è successo all'ultima giornata, non avremmo dovuto giocarci così la Champions ma l'avremmo meritata. Potremo centrare o meno il nostro obiettivo, ma vogliamo arrivare all'ultima giornata con il gas aperto perché così è bello viverla".

CAMPIONATO PIU' DIFFICILE - "La Juventus fattura 500 milioni, non è raggiungibile: i numeri fanno la differenza. D'altra parte però il campionato si è livellato verso l'alto, gli investimenti sono aumentati, il livello del calcio italiano è cresciuto. Abbiamo visto il pareggio del Chievo ottenuto all'ultimo contro l'Inter: è una Serie A in cui succede tutto, in cui dà fastidio anche il Chievo ultimissimo in classifica. Ecco perché l'Olimpico dovrebbe essere pieno anche con il Chievo, ogni gara casalinga deve essere gremita di gente perché spinge i giocatori. Loro ce lo dicono, guardano gli spalti quando entrano perché i tifosi gli danno una grande carica. Paradossalmente siamo più sicuri fuori casa perché abbiamo un grande seguito, mi ricordo a Parma che sembrava di stare in una finale all'Olimpico. Questo chiedo per l'anno prossimo: un Olimpico il più possibile pieno, al di là dei vari problemi logistici, perché i tifosi concorrono tantissimo al raggiungimento degli obiettivi poi a fine anno".

INCENTIVI - "Bus Insieme? Sono idee che ha messo in campo il marketing insieme alla società per cercare di fare qualcosa in più. Non possiamo prendere lo stadio e farci 40mila posti auto come allo Stadium. Il presidente ha dato mandato ai dirigenti di fare cose per stimolare, bus insieme è una delle iniziative insieme ai prezzi stracciati dei biglietti che non hanno paragoni con le altre squadre. A Roma siamo quasi cinque milioni, ci sono tifosi di tutte le squadre come Juventus, Inter e Milan, ma i ragionamenti stanno a zero: chi può deve, la società sta facendo tutto quello che può".

SINGOLI - "Milinkovic-Savic è un giocatore che ha ancora dei margini di crescita esponenziali, la società si è mossa ala grande nel renderlo. Luis Alberto ha avuto dei problemi per sua stessa ammissione, spero che riesca a riprendere continuità perché ha tantissima qualità e la Lazio ne ha bisogno".

SFIDA IN FAMIGLIA - "Potete immaginare cosa vivano i genitori di Inzaghi in queste ore, sono una famiglia molto unita. Sul campo saranno i loro giocatori a fare la differenza, Pippo e Simone penseranno solo a vincere perché è il loro mestiere. Sarà una sfida particolare che farà il giro del mondo perché si affrontano due fratelli, quando la Lazio viene sentita nel mondo per cose positive fa sempre piacere. Pippo siede sulla panchina del Bologna, una squadra che si deve salvare e che se la giocherà sicuramente fino all'ultimo. La strada della Lazio è tracciata, guarderà sempre al vertice e lotterà per quello: ormai stiamo maturando anno dopo anno ed è giusto pensarla in questo modo. La Lazio una Ferrari? A me piacciono le Corvette. Il concetto del presidente è chiaro: la società è cresciuta, la squadra è cresciuta, il messaggio è quello. Si tratta di un gruppo costruito per le prime posizioni e che lo sta dimostrando: lo scorso anno abbiamo perso la Champions all'ultimo, adesso siamo quarti. Io capisco il tifoso che ironizza, ma è innegabile che la nostra è una realtà importante anche se qualche elemento non tiene i ritmi dello scorso anno per ora, altrimenti saremmo vicini alla Juventus".

STADIO DI PROPRIETA' - "La società è pronta e ha le idee chiare in questo senso, poi c'è Roma. Se ci saranno le condizioni sono sicuro che questa società si farà trovare pronta e non avrà nessun problema. Questo però non dipende da noi, abbiamo visto cos'è successo nella vicenda della Roma. Noi non vediamo l'ora di regalare uno stadio alla tifoseria e di avere la casa della Lazio".

RINGRAZIAMENTI E AUGURI - "Vogliamo continuare su questo livello ottimale e stiamo lavorando per portare diverse novità a livello radiofonico. Facciamo quello che la società ci chiede, una crescita costante fatta passo dopo passo. Ringrazio tutti gli opinionisti che intervengono qui in radio, è un lavoro anche per loro estenuante. Complimenti anche alla Curva, io adoro le bandiere con le lettere degli Irriducibili: il loro è un grande sforzo che va apprezzato. Solo tutti insieme possiamo centrare i nostri obiettivi, questo è il mio messaggio per il 2019. Tanti auguri di un buon Natale biancoceleste, forza Lazio!".