Lazio - Midtjylland, Tare: "Passare il girone è un obbligo, il campo è migliorato"

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare per presentare la partita di Europa League contro il Midtjylland, esprimendosi anche sulla scelta di Cancellieri in sede di mercato:
"I problemi del campo? Sport e Salute si è messo subito a disposizione dopo l'Udinese, è stato fatto un lavoro produttivo, il campo è già migliorato. Ci siamo scambiati delle idee, penso che da qui in avanti la situazione sarà sempre meglio. La scelta di Cancellieri? Senza Immobile, in qualsiasi momento l'assenza è pesante, i suoi numeri non sono umani. La scelta è condivisa con il mister, abbiamo pensato che la miglior scelta fosse un esterno capace di giocare come falso nueve quindi quando si è presentata la possibilità di prendere Cancellieri l'abbiamo colta. Lo abbiamo studiato ad Auronzo e ci ha convinto per tanti motivi. Sapevamo che non era un attaccante pronto, quindi ha bisogno di tempo, di lavorare e di fiducia, a fine anno avremo un giocatore pronto per la squadra. Sapevamo anche che le caratteristiche per fare quel ruolo le hanno anche Pedro e Felipe Anderson. La partita di Bergamo è stata la prova, penso che le cose quando si fanno bene alla lunga escono fuori i risultati. Isaksen? E' forte, fortissimo, mi piace molto. Lo conoscevo già da prima è molto promettente. Stasera affrontiamo una squadra pericolosissima e lo ha dimostrato anche all'andata. Nel primo tempo abbiamo avuto il 70% di possesso palla, ma loro con il pressing creano difficoltà, i loro giocatori saltano l'uomo con facilità. In Europa siamo un po' indietro, siamo partiti come protagonisti ma tutte le squadre hanno dimostrato di essere di valore. La vittoria stasera sarebbe un passo importante, vincere ci permetterebbe di pensare con più ottimismo al Fayenoord".
Il direttore sportivo biancoceleste ha parlato ai microfoni di Dazn. Queste le sue dichiarazioni: "Squadra più matura rispetto allo scorso anno? Abbiamo più difficoltà dell’anno scorso in Europa. Siamo partiti da protagonisti del girone ma abbiamo constatato che ci sono altre squadre competitive. Abbiamo un po’ più di difficoltà. L’importanza di arrivare primi? È più per un processo di un sistema nostro di maturità come squadra. Passare il girone è un obbligo, da primo sarebbe la cosa migliore, ma sappiamo che conta molto la giornata e lo stato di forma. Vedendo chi scende dalla Champions, l’Europa League è molto più competitiva”.