AIA in attesa di un presidente, intanto si pensa a pene più aspre per calciatori e dirigenti

"Il probabile futuro presidente dell'Aia è Carlo Pacifici, unico candidato. È un grande risultato di una governance che, in questo momento di difficoltà, è riuscita a fare squadra e andare alle elezioni con un unico candidato che ha fatto parte del nostro comitato nazionale, una persona di altissimo spessore e altissimi valori, che è stato arbitro in Serie A e dirigente in quasi tutte le categorie". Lo ha detto ai microfoni di Italia 7 il vicepresidente dell'Aia, Duccio Baglioni.

"Anche Alfredo Trentalange è una bellissima persona che sta affrontando questa nostra problematica" dell'assenza di un presidente, "che speriamo di risolvere al più presto, noi lo attendiamo in futuro. Lui ha lasciato l'Aia, un'associazione in grande forma, con grande unità di intenti e che ha grande determinazione" ha aggiunto Baglioni che poi parlando dei reiterati episodi di violenza nei confronti della classe arbitrale, ha ricordato come "nell'ultimo Consiglio federale il presidente Gravina ha dedicato più di mezz'ora affinché si arrivi a breve a delle iniziative importanti" come "l'inasprimento delle pene per calciatori e dirigenti" che si renderanno responsabili di tali atti "con la penalizzazione di punti in classifica" per i club colpevoli.