Alex Baracco dei Perturbazione: "La Lazio non è più una sorpresa. E per fortuna voi avete la Roma"

Ha parlato molto di musica, ma si è lasciato andare anche a qualche battuta a sfondo calcistico. Si può riassumere così l'intervento di Alex Baracco, bassista dei Perturbazione, ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Un gruppo nato nel 1988 a Rivoli, in provincia di Torino, e che raggiunse il successo nel 2002 con l'uscita dell'album 'In circolo'. Baracco, di conseguenza, parla da tifoso granata: "Della scorsa gara avrete sicuramente un ottimo ricordo. La Lazio è già dall'anno scorso che mi stupisce e quest'anno ha trovato la quadra. Inzaghi si è rivelato un grande allenatore e domenica l'ho vista in forma. Il Torino da parte sua mi è sembrato scarico, sebbene non capisca i motivi di tale stanchezza. Non è più lo stesso delle prime gare di Mazzarri". Il ricordo di Immobile, il perché dei fischi: "È rimasto il rimpianto per un giocatore che fece un'annata straordinaria insieme a Cerci. Ci salutò per andare a giocare all'estero e noi eravamo supporter innamorati di una coppia che ci ricordava Pulici e Graziani. Bisognerebbe capire le motivazioni di quell'addio e anche di quello successivo. Immobile è un bomber nato". Rivalità cittadina: "Contro il Real Madrid tifare Juventus? Ad essere sincero no. Noi qui viviamo un po' un rapporto sindacalisti contro padroni. Nonostante Cairo abbia fatto investimenti importanti, non sono arrivati certi risultati. Per fortuna voi avete la Roma, noi purtroppo non possiamo festeggiare dieci anni senza trofei della rivale".