Assocalciatori, Calcagno: "Stipendi troppo alti? Le società accettano firmando"

Da tempo la Serie A convive con il problema della sostenibilità. Il Covid ha ridotto di molto gli introiti delle società che si ritrovano poi in difficoltà nel sostenere gli stipendi dei giocatori. Alla domanda sui compensi troppo alti, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, il presidente dell'Assocalciatori Umberto Calcagno ha detto: "Lo dice il Report Calcio della FIGC: il monte stipendi, parliamo di stipendi, è di poco superiore al 50 per cento. Una cosa sono gli stipendi, un’altra gli ammortamenti, bisogna chiarirlo. Non ci si può accusare di scarsa sensibilità nei confronti del problema della sostenibilità. Le forme di salary cap sono diverse".
REGOLE - "Siamo totalmente a favore delle regole che aiuteranno la sostenibilità. Noi sosteniamo sia il sistema di monitoraggio e controllo che si sta definendo in Federcalcio, sia quello che la Uefa farà scattare in campo internazionale. Il tema non è quello di far scappare chi vuole investire nel calcio. Per spendere, però, bisogna poterselo permettere. Compensi insostenibili? Sono le stesse società che firmano. E noi siamo davvero preoccupati per i costi dei club".