Lazio, Agostinelli sicuro: "Baroni buon profilo, ma i tifosi volevano altro..."

Il Verona ha salutato Baroni: presto verrà annunciato come nuovo allenatore della Lazio. L'ambiente però ribolle, visto che i tifosi non sono contenti della scelta della società in panchina. Ai microfoni di tag24.it, l'ex calciatore biancoceleste Andrea Agostinelli ha espresso il suo pensiero sulla situazione attuale. Queste le sue parole: “Baroni? Premetto che è un allenatore che ha molta esperienza e che ha fatto molto bene, specialmente l’ultimo anno con il Verona, ma soprattutto va detto che per lui è l’occasione della vita. Non ha alcuna colpa, perchè forse non se l’aspettava nemmeno una chiamata della Lazio e al suo posto avrebbe accettato chiunque. Certamente però la gente si aspettava un nome altisonante, visto come è andata la stagione che si è conclusa da poco. E’ un buon profilo, ma capisco la contestazione. Saranno sempre i risultati a dare le risposte”.
“La Lazio si dovrà rinforzare molto sul mercato e dovrà comprare giocatori funzionali. Sono sicuro che il presidente, considerata anche la contestazione, dovrà fare un passo in più per accontentare i tifosi, che volevano un allenatore diverso. Bisognerà ripartire da zero e serviranno almeno 2 o 3 giocatori capaci di fare la differenza. In 2 anni la Lazio ha perso Milinkovic, Felipe Anderson, potenzialmente Luis Alberto e ci sarà da valutare la condizione fisica di Immobile. Inizia ad essere pesante”.
“Sarri e Tudor dimissionari? E’ un fatto abbastanza strano perchè non capita quasi mai. Ci sono state delle divergenze con la società sicuramente. Poi le cose è meglio che escano fuori subito, piuttosto che rimandare qualche mese e poi trovarsi impreparati. Per la Lazio è stato meglio così. La protesta dei tifosi? Mi dispiace molto, però capisco che il tifoso della Lazio non ne può più. Ogni anno viene sempre fuori qualcosa e non è bastato neanche il secondo posto raggiunto da Sarri per fare il salto di qualità. E’ un rapporto che pensavo potesse migliorare in alcuni momenti e invece non è mai successo in 20 anni. Ci vorranno i risultati della squadra per calmare le acque e addirittura non so se basteranno”.
“Ogni allenatore ha la sua opportunità. Baroni arriva a Roma volentieri, pur sapendo che avrà delle pressioni completamente diverse rispetto a quelle che aveva a Verona. Fa parte del gioco e del nostro mestiere. Anche io sono andato a Napoli e c’era una situazione complicata. Baroni sa bene che non sarà facile e si prende la patata bollente, ma altrimenti cosa allena a fare?”.