Lazio, l'on. De Toma: "Conservo una maglia che mi regalò Maestrelli. Stadi? Mille persone sono poche..."

Sui 98.100 di Radiosei è intervenuto il deputato del Gruppo Misto Massimiliano De Toma, tifoso della Lazio, che ha commentato così l'inizio di stagione biancoceleste: "Prematuro dare giudizi, stiamo ripartendo come abbiamo concluso la scorsa stagione. Mi auguro che i nuovi innesti diano un cambio di passo, con l'Atalanta l'undici in campo era lo stesso dello scorso anno e loro hanno dimostrato una forza differente. Spero che Inzaghi in questa pausa riesca a far amalgamare i nuovi perché siamo in ritardo se dobbiamo competere per certe ambizioni. Oggi cade il compleanno di Maestrelli, vorrei ricordarlo condividendo la maglia di allenamento color rosso che mi regalò lui personalmente e che conservo gelosamente".
JUVE-NAPOLI - "Il timore che possa accadere qualcosa può condizionare anche una squadra di calcio, nel Genoa ad esempio ha coinvolto quindici tesserati e mette in difficoltà il club. Il Napoli ha deciso di non partire attraverso la Asl anche se la squadra era negativa, la cosa migliore è avere regole certe perché dobbiamo convivere con questa situazione finché non arrivi un vaccino".
RIAPERTURA DEGLI STADI - "Ho sempre sostenuto che mille persone in uno stadio come l'Olimpico siano una goccia nell'oceano, una proporzionalità rispetto alla capienza di ogni impianto può essere una via percorribile. Certo, tutto in accordo anche con le società di calcio per quanto riguarda la situazione biglietteria. Poi si dovrebbe indossare la mascherina e rispettare il distanziamento, ovviamente".
NUOVO DPCM - "Il DPCM entrerà in vigore nei prossimi giorni, dovrà tenere conto delle questioni che riguardano il parlamento: non si può far sempre calare dall'alto situazioni emergenziali dopo mesi, ora che ci sono anche strumenti e considerazioni differenti. Noi stiamo facendo un controllo serrato sui decreti, dover portare avanti l'emergenza fino al 31 gennaio viene compreso dal punto di vista sanitario ma cozza con i temi economici. Abbiamo casi chiari dove provvedimenti che avrebbero dovuto portare tranquillità economica alle famiglie non hanno avuto effetto, come cassa integrazione o aiuti alle imprese. Dei passi sono stati fatti, questo va detto, ma bisognerebbe avere più coraggio. Per quello che abbiamo visto si parlerà di mascherine all'aperto, prolungamento dello stato di emergenza e distanziamento. Il Consiglio dei Ministri dovrà però anche riunirsi dopo la votazione del parlamento. Per quanto riguarda gli altri decreti, da noi arriva a breve il Decreto Agosto che inciderà molto sulla vita economica del paese. Il virus circola ovunque, non dovremmo allarmarci troppo se aumenteranno i contagi nelle prossime settimane; oggi abbiamo gli stessi medici e operatori che si sono organizzati in maniera differente, lo vediamo anche nei ricoveri e nelle terapie intensive. Dobbiamo conviverci, ognuno di noi finché non torna a casa deve adottare dispositivi e accortezze che consentano di far stare bene tutti".
CONTAGI - "Per come sta andando possiamo ritenerci fortunati e capaci. L'impressione però è che i numeri che aumenteranno non devono spaventarci se vengono gestiti in un certo modo; ciò che fa paura è l'aspetto economico, come Stato dobbiamo dare risposte concrete e cercare soluzioni per tutti quanti. Lockdown? I colleghi delle altre forze politiche sostengono che non ce ne sarà un altro, il fatto che possa venire fuori qualcosa a livello territoriale o locale potrebbe accadere. Se manteniamo un certo atteggiamento possiamo tutti aiutarci per uscirne".