Tamponi Lazio, Gentile: "Da medici una sola omissione". Viglione: "Squalifica non abnorme"

14.04.2022 08:15 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Tamponi Lazio, Gentile: "Da medici una sola omissione". Viglione: "Squalifica non abnorme"

Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni ha respinto il ricorso presentato dai medici della Lazio Ivo Pulcini e Fabio Rodia per la riduzione della squalifica di 5 mesi inflitta in seguito alla vicenda tamponi del 2020 e già scontata. L'ANSA ha riportato gli interventi in dibattimento dei legali Gian Michele Gentile e Gianmarco Viglione. L'avvocato dei medici ha affermato: "Ai dottori Pulcini e Rodia hanno contestato di non aver annunciato la positività dei giocatori in tempo, non aver comunicato le modalità di isolamento e non aver accordato misure di prevenzione. Ma le prime due attività sono in carico alla sanità pubblica. L'omissione è quella di non aver telefonato, non di aver omesso tutti e tre i comportamenti.  La contestazione potrebbe essere fatta solo su una delle tre attività. Tutto nasce da un'errata lettura". Sulla convocazione di Ciro Immobile in Torino - Lazio e Djavan Anderson in Lazio - Juventus: "Nel momento in cui c'è una situazione di incertezza come nel caso di un falso positivo e su cui l'autorità pubblica non interviene, a chi è rimessa la decisione? Al medico. Perché si fa dire al giudice di merito che mandare in campo Immobile era antigiuridico? Se il giudice territoriale non si è espresso, e doveva, il medico non ha sbagliato a farlo". La risposta di Viglione, in rappresentanza della Figc: "Oggi la difesa della Lazio avrebbe dovuto soltanto dire: la sanzione è spropositata. Il Collegio di Garanzia deve rispondere quando la sanzione è abnorme. Direi che 5 mesi non è una squalifica abnorme per non aver comunicato due volte la positività di un giocatore".