Lotito, 18 anni di presidenza e aria di cambiamento: il patron plasma la nuova Lazio

Claudio Lotito diventava presidente il 19 luglio 2004, sono passati 18 anni. Il nuovo corso con Sarri presuppone cambiamenti
19.07.2022 14:45 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lotito, 18 anni di presidenza e aria di cambiamento: il patron plasma la nuova Lazio
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

18 anni, diventa maggiorenne la presidenza Lotito. Era il 19 luglio 2004 quando l’imprenditore romano acquisiva il pacchetto di maggioranza del club biancoceleste, una mossa che consentì alla Lazio di salvarsi dal baratro del fallimento. Erano ore convulse, di speranza, attesa, nel tardo pomeriggio arrivò la svolta e l’inizio di un’era presidenziale destinata a diventare la più longeva nella storia del sodalizio fondato nel 1900. Un viaggio lungo, controverso, fatto di alti e bassi, momenti di avvicinamento e rigetto con la tifoseria, un percorso condito da sei trofei e una crescita costante negli anni di Inzaghi, fino all’arrivo di Sarri. L’approdo del Comandante a Formello sembra aver cambiato filosofia e modus operandi di Lotito che apparivano ormai fossilizzati: attenzione totale ai conti e mosse concertate con il direttore sportivo. L’allenatore si limitava a dare qualche indicazione, ma era poi la società a fare mercato. Sarri ha rivoluzionato questi concetti, ha stregato Lotito che mai aveva messo sul piatto stipendi super e progetti a lungo termine per i propri tecnici, il rinnovo di due mesi fa è stata un’indicazione chiara su quale sarebbe stata la linea biancoceleste in questa torrida estate.

LINEA SARRI - C’è Sarri a dettare la linea, Lotito vuole assecondarlo, convinto che nelle sue mani la Lazio possa crescere ancora, piazzandosi con costanza tra le protagoniste del calcio italiano ed europeo. Sarà il campo a dire se le mosse di Lotito saranno state corrette, ma i fatti per ora non lasciano spazio a interpretazioni. Il mercato non è ancora finito, arriveranno altri tasselli per completare l’opera di rifacimento della Lazio che sarà per la prima volta davvero sarriana. Lotito è tornato a parlare poco, solo dichiarazioni di routine, si aspettava una risposta diversa dai tifosi, la campagna abbonamenti ancora non decolla, nonostante un mercato importante.

NUOVI INGRESSI - L’arrivo di Romagnoli ha generato entusiasmo, il bagno di folla in Paideia lo testimonia, ora servono anche i numeri allo stadio ad attestarlo. Il presidente festeggia i 18 anni alla guida della Lazio lavorando, si sta occupando in prima persona della campagna di rafforzamento, coinvolto totalmente come non accadeva da tempo, era quello che gli si rimproverava nei mesi scorsi: serviva un suo intervento diretto, forte, l’estate 2022 l’ha certificato. L’ingresso di Angelo Fabiani in società e l’ascesa del figlio Enrico sono la conferma che Lotito ha deciso di riprendere in mano le redini della Lazio. L’ex ds della Salernitana sta lavorando su Primavera e squadra femminile con l’obiettivo di rilanciare le due formazioni. Mentre Enrico Lotito sarà il direttore generale per il settore giovanile e la Lazio Women. Una ristrutturazione dell’organigramma che non può essere sottovalutata. La Lazio si rifà il look, lo fa in corrispondenza con i 18 anni di presidenza Lotito: la maggiore età porta nuove responsabilità, sfide e presuppone l’ingresso nell’età adulta. I segnali sono inequivocabili. C’è voglia di crescere, di ricreare entusiasmo e senso d’appartenenza.