Acerbi, ti ricordi? Con la Lazio torna in Nazionale: ultima presenza due anni fa

Pubblicato il 5 ottobre 2018 alle ore 14:27
06.10.2018 07:42 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Leonardo Giovannetti - Lalaziosiamonoi.it
Acerbi, ti ricordi? Con la Lazio torna in Nazionale: ultima presenza due anni fa
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© foto di Federico Gaetano

Eccola la chiamata che Acerbi aspettava e, soprattutto, che meritava: Mancini lo ha convocato in Nazionale per i prossimi impegni con Ucraina e Polonia. Il giocatore della Lazio ha dimostrato in queste ultime partite con l’aquila sul petto di essere un elemento fondamentale in difesa: preciso, attento, leader. Capacità innate, quelle di Francesco Acerbi, che si sommano al gran coraggio nell’affrontare le sfide più dure. Quella del cancro, ad esempio, battuto dalla tenacia e dalla grinta di chi non molla mai, come lui. Un filotto di partite consecutive impressionante, quelle giocate dal difensore, che di lasciare il prato verde non ne vuole proprio sapere. “Chi si ferma è perduto”, sarà sicuramente il suo motto preferito, la chiave di lettura della sua fantastica carriera. Mancava ancora qualcosa, quel premio per l’impegno profuso senza interruzione di continuità. Ora è arrivato, Mancini ha capito che uomini come lui possono servire a una Nazionale che deve ritrovare coraggio e identità. Acerbi sarà pronto: lui le sfide adora affrontarle.

RITORNO IN NAZIONALE – La prima chiamata di Acerbi in Nazionale risale al 10 agosto 2012 con il CT Prandelli, in occasione dell’amichevole contro l’Inghilterra a Berna. Sarà poi di nuovo Antonio Conte a dargli fiducia per affrontare l’amichevole con l’Albania il 18 novembre 2014, in cui entrerà in campo al minuto 36 del secondo tempo. La prima gara da titolare per il difensore biancoceleste, invece, arriva il 29 marzo 2016 a Monaco di Baviera, contro la Germania. Qui Francesco Acerbi giocherà l’intera gara, purtroppo finita 4 a 1 per i tedeschi. Sono quindi solamente due le presenze dell’ex Sassuolo con la maglia azzurra. Ora è arrivata una nuova opportunità, e sarà fondamentale aggiornare le statistiche. Lui stesso aveva rilasciato alcune dichiarazioni in merito al possibile ritorno in Nazionale, dopo l’esclusione per l’Europeo del 2016: “Tornare a giocare con l’Italia sarebbe un motivo di orgoglio, ma non è un’ossessione. Do il massimo da tre anni e darò ancora di più”. Insomma, la calma e la tenacia di chi sa dove può arrivare hanno avuto la meglio. Acerbi alla fine ce l’ha fatta, ha ottenuto il premio che meritava. Sfida vinta, ancora una volta.