Lazio, doppio super Caicedo doma la Sampdoria: riparte la corsa Champions

Pubblicato il 28/04 alle ore 19:53
29.04.2019 07:22 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, doppio super Caicedo doma la Sampdoria: riparte la corsa Champions

Una gara pirotecnica tra Sampdoria e Lazio, decisa dalla doppietta di un sontuoso Caicedo. Primo tempo dominato dai biancocelesti che si ritrovano anche in superiorità numerica (espulso Ramirez), ma nel secondo tempo la partita viene complicata dal gol di Quagliarella. Qualche sofferenza di troppo per la squadra di Inzaghi, che nel finale sciupa un paio di ripartenze che avrebbero chiuso i giochi. E forse, ricordando l'andata, le partite tra queste due squadre non possono chiudersi prima del fischio dell'arbitro. Terzo 2-1 consecutivo della Lazio in casa della Sampdoria e per il secondo anno consecutivo Caicedo decisivo. È lui il mattatore della Marassi blucerchiata.

COPPIA DERBY E CATALDI - Inzaghi deve far fronte alle assenze degli squalificati Milinkovic e Luis Alberto (seconda volta in campionato negli ultimi due anni), al loro posto Parolo e Cataldi da mezzala sinistra come a Siviglia. In difesa torna titolare Wallace (non accadeva dal 31 gennaio), in attacco la coppia derby Caicedo-Correa con Immobile in panchina. E il lampo di genio sarà proprio questo, almeno per quanto riguarda il primo tempo (uno dei più belli della gestione Inzaghi). Giampaolo senza Andersen infortunato, schiera Alex Ferrari vicino a Colley, Sala e Murru terzini. Per il resto solito 4-3-1-2, Ramirez alle spalle di Quagliarella e Defrel.

CAICEDO SHOW - Vi ricordate Luis Alberto e Immobile di un anno fa? A Marassi i loro cloni sono Correa e Caicedo. Al 2’ l’ecuadoriano sradica a metà campo il pallone a Colley, tiene con il fisico sul ritorno del difensore e batte con sicurezza Audero. Il gol è solo l’inizio, Correa porta a spasso tutta la difesa della Sampdoria ma il suo tiro viene fermato da Audero, sulla ribattuta cross di Romulo e Caicedo di testa sfiora il raddoppio. Appuntamento soltanto rimandato, al 19’ stacco imperioso ancora del numero 20 che, servito ancora da Romulo, anticipa Tonelli (nel frattempo entrato al posto di Colley) e raddoppia. Un gol anni '70, da vero centravanti di sfondamento, per la prima doppietta all'ombra del Colosseo. Correa è imprendibile e Ferrari per fermarlo non può far altro che stenderlo beccando l’ammonizione. Stesso discorso per un nervoso Ramirez, che becca il giallo per proteste. Strakosha al 32’ si fa notare per una bella parata su una punizione dell’uruguaiano, così come Bastos per un anticipo su Defrel al 44’. Nell’azione successivo altra combinazione nello stretto tra Caicedo e Correa, ma il secondo viene fermato da una spallata di Murru. Qualche timida protesta e nulla più, per Maresca non c’è nulla. Nel primo tempo c’è ancora spazio per la seconda ammonizione e quindi il rosso a Ramirez: pestone volontario a Leiva, la sua partita finisce giustamente in anticipo. L’espulsione a volte toglie, a volte dà.

TROPPA SOFFERENZA - Giampaolo ridisegna la Sampdoria con un 4-4-1, Jankto (entrato per Linetty) e Defrel sulla linea dei centrocampisti con Quagliarella unica punta. La Lazio cerca di addormentare la partita con lunghi possessi palla, volti anche a gestire le energie visto lo sforzo a Milano di mercoledì. L’occasione per chiudere la partita capita sul piede di Romulo al 53’ che colpisce il sedicesimo palo stagionale. Un minuto più tardi arriva l’episodio che rimette in gioco i blucerchiati, Quagliarella sfrutta l’errore tra Acerbi e Wallace e segna il 2-1. Al 60’ è Murru a colpire il legno, con palla che schizza sulla testa di Strakosha e finisce in angolo. Girandola di cambi tra i biancocelesti, Immobile per Caicedo e Marusic per Romulo. Altro guizzo di partita intorno al 75’: Immobile su punizione spacca la traversa (diciassette sono i legni, nove di Ciro) e subito dopo Defrel si divora il 2-2. Inzaghi inserisce Badelj al posto di Cataldi, Giampaolo Gabbiadini al posto di Sala e si gioca il tutto per tutto. Nel finale Quagliarella dalla sua metà campo prova a sorprendere Strakosha, ma il suo tiro è lontano dalla porta. Immobile ha una ripartenza buona per chiudere la partita, fa tutto da solo e la difesa doriana lo chiude. Anche Correa si invola in contropiede, ma viene fermato con le cattive da Murru, ammonito. Giallo per Lulic che salterà la gara con l’Atalanta di domenica prossima. Correa si divora il tris davanti ad Audero per mancanza di lucidità dopo aver fatto uno sprint lungo tutto il campo. Maresca fischia la fine e certifica tre punti meritati, forse troppo sofferti dai biancocelesti. La corsa Champions momentaneamente interrotta sabato scorso in casa con il Chievo, riparte oggi.