Lazio, Manzini la sua storia ripercorsa in un libro: "Vi racconto la mia vita..."

Pubblicato il 18/12 alle ore 19.40
19.12.2018 07:30 di Valerio De Benedetti Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Manzini la sua storia ripercorsa in un libro: "Vi racconto la mia vita..."

AGGIORNAMENTO ORE 20.30 - Dopo una lettura emozionante di una delle figlie di Manzini, il team manager biancoceleste ha concluso ringraziando tutti i presenti: "Posso dire solo un monumentale grazie ad ognuno di voi. La vostra presenza, il vostro affetto e la vostra amicizia la respiro a pieni polmoni. Porterò questa serata per sempre con me" . 

AGGIORNAMENTO ORE 20.15 - Adesso è il turno di Stefano De Martino: "Tutto molto bello, ma adesso vi racconto io il rovescio della medaglia (ride ndr). L'ho conosciuto nel 2008, Maurizio è stato in tutto il Mondo. Lui te ne può raccontare di tutti i colori. Manzini si racconta da solo, lui è stato il collante di tutte queste ere alla Lazio. L'ha sempre fatto e continua a farlo. L'aspetto umano è quello che lo caratterizza di più, è stato 'materasso' in tanti momenti di difficoltà. Oggi Maurizio ha la stessa passione di 50 anni fa, anche se poi non si è mai capito quando ha veramente cominciato. A me ne ha detta una, al presidente un'altra, ad Arturo un'altra ancora (ride ndr). Sono davvero onorato di essere qui stasera". 

AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - Prende la parola anche Arturo Diaconale: "La Lazialità non è solo sofferenza. Maurizio rappresenta uno dei simboli della Lazio. Oggi abbiamo pianto una leggenda come Pulici, adesso invece celebriamo un pilastro di questa società. Lavoro per la Lazio da poco tempo, ma sono laziale da tantissimi anni, e lui c'è sempre stato. Si è sempre sentita la sua presenza. Ha vissuto il primo Scudetto, ma anche i momenti successivi di difficoltà. Lui ha vissuto tutte le sofferenze della Lazio e anche i momenti di felicità. Non sono però d'accordo con il titolo, per me la frase che più lo rispecchia è 'uno per tutti'. Così l'ho conosciuto e così non posso non apprezzarlo e sottolineare la sua signorilità di comportamento che ne fa un personaggio amato da tutti. Nelle squadre di calcio si dice che tutto passa, i giocatori vengono cambiati, ma lui non cambierà mai". 

AGGIORNAMENTO ORE 19.50 -  Cominciata la presentazione del libro, Manzini spiega ancora la scelta del titolo: "Uno contro tutti è un'espressione che nasce da un'esperienza familiare. Sia per parte di madre che di padre, siamo tutti romani. Siamo circa 350, di cui 349 romanisti avvelenati e poi ci sono io. Ma è bello che sia così. Quando un uomo fa della sua passione il suo lavoro, non può chiedere nient'altro alla vita". Un ricordo per Felice Pulici, accompagnato dal lungo applauso dei presenti, e poi la bellissima lettura e interpretazione di alcuni passi del libro da parte di Mino Caprio



AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - "Non sono un personaggio da autografi, mi imbarazza un po' questa cosa. Sono contento di questa serata, che ci siano tanti amici e colleghi". Sono queste le parole di Maurizio Manzini, intervenuto a margine dell'evento ai microfoni di Lazio Style Radio. Immancabile anche il ricordo per Felice Pulici, scomparso domenica: "Pulici? E' stata una cosa tristissima, se n'è andato un grande personaggio, amico e uomo di sport. Nella Lazio del '74 le liti erano all'ordine del giorno e ogni volta che si creava un crepa in quel gruppo unito lui si impegnava ad inventarsi un escamotage, come una cena: non era contento finché tutto non si ricompattava. Era un ragazzo positivo, che non concepiva il male, uno che non conosceva la parola rancore". Chiosa finale sul libro: "Il titolo 'Uno contro tutti' è nato un po' perché mi sono sempre trovato dalla parte minoritaria, perché nonostante io cerchi sempre di andare d'accordo con tutti, se vedo qualcosa che non mi va bene lo dico. La mia famiglia è qui a Roma da sempre, oggi come oggi siamo 350: 349 romanisti avvelenati e io della Lazio. Quando capita che qualche derby vada male io ricevo 349 telefonate, quando invece va bene non riesco a trovarne uno!".

ROMA - Una vita dedicata alla Lazio, dal 1962 in poi la vita di Maurizio Manzini è stata completamente a tinte biancocelesti. Lo Scudetto del '74, gli anni della Serie B, i successi di Cragnotti e infine l'era Lotito. Presso il Polo Hotel, alle ore 19.30 è cominciata la presentazione del libro "Uno contro tutti", che ripercorre, attraverso la penna di Michele De Angelis, le tappe fondamentali della vita dello storico team manager biancoceleste. Presenti all'evento anche il portavoce della Lazio Arturo Diaconale, e il responsabile della comunicazione Stefano De Martino, oltre all'ex tecnico laziale Delio Rossi.

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