PRIMAVERA | Lazio, una scalata verso il posto che ti compete: la Serie A!

Pubblicato il 6 maggio alle 19.37 dal Direttore Alessandro Zappulla
07.05.2023 11:00 di Alessandro Zappulla   vedi letture
PRIMAVERA | Lazio, una scalata verso il posto che ti compete: la Serie A!

"Come può uno scoglio arginare il mare..", cantava Lucio Battisti in una sua vecchia canzone. Come può una difficoltà, seppur grossa, sbarrare la strada alla dimensione di questa Lazio. È dalle note di, "Io vorrei, non vorrei..." che deve aver preso spunto e coraggio questa stagione importante della Primavera. Una scalata partita l'estate scorsa quando Claudio Lotito ha voluto impartire una sterzata decisiva alla solita storia, collocando al vertice della piramide delle giovani aquile, suo figlio Enrico. Con lui un vecchio lupo di mare del calcio: Angelo Fabiani,  che oltre a far crescere il rampollo di famiglia sotto la sua ala protettiva si è preso l'onere e l'onore di ricollocare la Lazio nel posto che le compete: la Serie A. La Lazio e la sua storia, ricca di passione, aneddoti, sciagure e momenti di gloria. La Lazio e il suo settore giovanile che sino a un lustro fa poteva vantare su un passato eroico e di formazione, senza mai l'onta del baratro. Quella cantera biancoceleste, che nella sua lunga epopea ha tirato fuori, campioni come Giordano, Manfredonia, Nesta, Di Canio. Quella scuola che ha annoverato maestri come Vatta e Patarca. Quella Primavera di audace ispirazione, indegnamente divenuta maledetta negli inferi della B. Oggi si è ripresa la scena. Oggi i ragazzi di Sanderra sono tornati a volare verso orizzonti sconfinati. Primo posto blindato dopo una stagione con una partenza diesel. Un comparto unico e solido, caratterizzato dalla presenza costante della dirigenza affiatata. La sinergia tra Enrico Lotito e Angelo Fabiani ha tenuto la barca dritta fra le turbolenze di inizio campionato. Giocatori messi alla porta, ricostruzione dal basso, puntando su innesti di qualità. Il tutto blindato dall'obbligo di tener fede ai sani principi del rispetto e della disciplina, che in un club ambizioso come la Lazio non possono mai venir meno. Oggi le ali di questa Primavera sono spiegate verso "Distese azzurre e verdi terre..." Con  l'imprudenza acerba di chi ha voglia di spiccare il volo "... Su nel cielo aperto e poi giù il deserto. E poi ancora in alto con un grande salto...". Vai Lazio Primavera. Non fermarti più...