Atalanta - Lazio, polemiche e veleni: le tappe dello scontro

Dal gol annullato ad Acerbi, al mancato anticipo del match a marzo. Atalanta e Lazio si sono punte più volte negli ultimi due anni...
24.06.2020 10:15 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Atalanta - Lazio, polemiche e veleni: le tappe dello scontro
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Un anno e mezzo di gol, spettacolo, trofei e veleni. Tanti, a tratti forse troppi. Atalanta e Lazio non si sono risparmiate nell'ultimo anno e mezzo e più volte si sono ritrovate l'una contro l'altra. Le squadre di Gasperini e Inzaghi, a detta di tutti, giocano il calcio più bello della Serie A. Se sul campo le due squadre hanno sempre dato tutto, fuori sono riuscite a fare ancora di più. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha elencato tutti i fatti che hanno portato al gelo tra le due società. 

GOL DI ACERBI - Si parte a dicembre del 2018, quando l'Atalanta batte di misura la Lazio grazie alla rete in apertura di Zapata. I capitolini protestano vibratamente per un gol annullato in pieno recupero ad Acerbi grazie all'ausilio della Var. Una spiegazione e alcuni fotogrammi tridimensionali che non sono mai del tutto andati giù ai capitolini che hanno, tuttavia, incassato il colpo.

COPPA ITALIA - Lo scontro diventa lacerante sei mesi più tardi nella finale di Coppa Italia. La Lazio si aggiudica il trofeo grazie ai gol di Milinkovic Savic e Correa. La Dea, però, si lamenta per le decisioni di Banti e del Var Calvarese per la non assegnazione di un calcio di rigore per fallo di mano di Bastos sul tiro di De Roon. Gasperini e Percassi attaccarono pesantemente la direzione di gara e anche la società biancoceleste parlando di "brutta pagina del calcio". Dalle parti di Formello capirono il momento ed evitarono di rispondere

LA RIMONTA IN CAMPIONATO - A ottobre, però, sempre all'Olimpico i bergamaschi subiscono una cocente rimonta ad opera delle aquile che da 0-3, impattano e strappano un pareggio d'oro. Gasperini, ancora una volta, se la prese con l'arbitro per i due rigori concessi alla Lazio per falli (che la moviola confermò) di Palomino e De Roon su Immobile. Il tecnico accusò l'attaccante dei capitolini di essersi buttato e stavolta i romani reagirono a colpi di interviste e comunicati. Uno scambio fitto e un veleno rimasto in circolo e che da allora non è mai passato con continue stillettate e dichiarazioni al veleno, con Gasperini sempre in prima linea nel ricordare quanto accaduto. Quel "Quando giochiamo a Roma con la Lazio succede sempre qualcosa di strano" risuona ancora. 

IL MANCATO ANTICIPO - L'ultimo atto è del febbraio scorso, quando l'Atalanta, sulla base dell'articolo 29 dello Statuto della Lega, chiede formalmente di anticipare al 6 marzo la gara di campionato con la Lazio, prevista per sabato 7, per avere come le altre di Champions un giorno di riposo in più in vista della gara di Valencia. Lotito dice no, la Lega non interviene perché per prassi l'accordo spetta ai due club,  Gasperini fa l'ironico: «Se vogliono giochiamo lunedì sera e andiamo a Valencia il martedì mattina...». Percassi, invece, chiama il patron dei biancocelesti in una telefonata di fuoco. Insomma tra le due società non scorre buon sangue e anche stasera si preannuncia una sfida caldissima che entrambe vogliono portare a casa. Farlo poi ai danni del peggior nemico aumenterebbe (e di molto) il sapore della vittoria.

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