Avellino, il diesse Aiello: "Con la Lazio ottimi rapporti. Crespi e Milani hanno grande potenziale"

03.07.2025 10:45 di  Christian Gugliotta   vedi letture
Avellino, il diesse Aiello: "Con la Lazio ottimi rapporti. Crespi e Milani hanno grande potenziale"

Il direttore sportivo dell'Avellino Mario Aiello è intervenuto in collegamento ai microfoni di Radio Laziale. Oltre a fare il punto sugli affari legati a Crespi e Milani, entrambi in arrivo dalla Lazio, il ds ha parlato degli obiettivi del club campano in vista della Serie B, proiettandosi anche all'amichevole contro i biancocelesti prevista per il prossimo 26 luglio.

CRESPI E MILANI“Abbiamo messo in piedi degli ottimi rapporti con la dirigenza della Lazio. Questi ragazzi hanno, secondo noi, un potenziale importante. Abbiamo l’obiettivo di lanciare questi giovani e avere un po’ di coraggio di fare queste scelte verso ragazzi potenzialmente forti rispetto a giocatori datati che stanno da anni nella categoria e che potrebbero essere anche più affidabili. Con coraggio abbiamo deciso di puntare su di loro”.

INNESTI - “Avevamo già un blocco storico fatto di giocatori importanti che ci ha fatto raggiungere la promozione. Corsi e ricorsi storici insegnano che cambiare categoria e smantellare è sbagliato; quindi, abbiamo conservato quel blocco di 14/15 giocatori e ora l’obiettivo è integrare con dei giocatori che possono farci alzare l’asticella, con qualche giocatore esperto, mentre gli altri che saranno quasi tutti giovani sullo stile dei ragazzi presi dalla Lazio. Lo facciamo sia perché si tratta di una politica societaria che ci siamo stabiliti con l’obiettivo anche di creare patrimonio, sia perché la normativa ci obbliga a inserire più giovani perché la lista dei giovani non supera i 18”.

LE MODALITÀ DI TRASFERIMENTO - “La modalità di trasferimento è in linea con i nostri obiettivi che sono combaciati con quelli della Lazio. Una società che vuole patrimonializzare spinge per avere il giocatore a titolo definitivo, così che, se le prestazioni fossero di livello potrebbero rappresentare l’opportunità di una plusvalenza. Siamo riusciti a farlo con Crespi, mentre con Milani abbiamo la possibilità di riscattarlo, ma la Lazio si è riservata un contro-riscatto. In questo caso vorrà dire che avrà fatto particolarmente bene e la Lazio lo riterrà all’altezza per il futuro del proprio club”.

LE CIFRE - “Non si tratta di importi enormi, di quelli che si leggono oggi. Sono importi fattibili per noi e per loro, non vado nel dettaglio sulla cifra, ma sono cifre che consentono ad Avellino e Lazio di fare una scelta economica senza andare a farsi del male”.

IL RISCHIO CHE GIOCHINO POCO - “Si tratta di un timore legittimo, perché storicamente è successo che dei giocatori a volte sono andati a riempire la lista della rosa. Tutto dipende dalla politica società che li va ad accogliere dall’indole dell’area tecnica che li va a scegliere. Per me non esiste una differenza tra l’Under o l’Over, ma tra il forte e il meno forte. Oltre al fatto della patrimonializzazione, questi ragazzi sono stati scelti dopo una ricerca accurata e pensiamo possano ritagliarsi il loro spazio in una piazza in cui comunque non è facile giocare, perché l’Avellino ha una storia importante. Il giocatore che viene qui deve avere personalità per reggere le pressioni della piazza nei momenti difficili. Come è successo in passato con giocatori come Parisi, che si è ritrovato in Serie A con la Fiorentina, una volta che riescono esplodere in questa piazza sono pronti per palco scenici come la Serie A”.

OBIETTIVI IN SERIE B - “Noi facciamo parte di una società importante, ma sappiamo che questa proprietà affronta per la prima volta la Serie B. È giusto che una neopromossa affronti il campionato con umiltà e con l’obiettivo di consolidare, anche perché stiamo facendo tutta una serie di attività per strutturare il club e il settore giovanile. Stiamo facendo una serie di passi per costruire delle fondamenta. Facendo una linea strategica è più giusto parlare di un campionato che ha come obiettivo quello di consolidare la categoria, farlo per due o tre anni, e una volta che ti sei strutturato se riesci a salire su eviti di fare fatica a rimanere nella categoria superiore, cosa successa in quasi tutte le promozioni avvenute con un doppio salto”.

AMICHEVOLE CON LA LAZIO - “La partita sarà il trofeo Criscitiello, al quale abbiamo già partecipato nelle ultime edizioni. Per noi è motivo di orgoglio fare una partita che ci riporta ai fasti di un tempo. L’auspicio che abbiamo è che da un’amichevole possa diventare qualcosa che può valere per un campionato”.

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