Brescia - Balotelli, è guerra totale. Raiola denuncia: "Niente tampone a Mario"

Tensione sempre più alta tra Mario Balotelli e il Brescia. Dopo aver messo in mora il suo club (per il mancato pagamento di marzo), l'attaccante smuove anche il suo super procuratore Mino Raiola che ha denunciato i mancati tamponi a Balotelli da parte del Brescia. Il calciatore ha rilanciato le frasi del suo agente su Instagram e la procura Figc - apprende l'Ansa - prolunga fino ad oggi l'ispezione nel centro sportivo.
LA RISPOSTA DEL BRESCIA: Non tarda ad arrivare però la risposta della società lombarda che attraverso un comunicato dice: "Nella giornata odierna presso il Centro Sportivo della società Brescia Calcio a Torbole Casaglia, è stata effettuata l’ispezione federale, come da protocollo sanitario in vigore. Nel pomeriggio odierno siamo stati quindi informati del prolungamento, alla giornata di domani, dell'ispezione stessa. È importante sottolineare che tale prolungamento di ispezione, a quanto pare, avverrà in seguito ad affermazioni false e calunniose, pronunciate da irresponsabili e pubblicate questa mattina per mezzo stampa. Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentati legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse. È bene chiarire che la società Brescia Calcio ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario e si è fatta addirittura carico di assumere a tempo pieno uno specialista (con importanti costi conseguenti) per far fronte nel miglior modo possibile all’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l'ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il Club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno. Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del Club e dei suoi rappresentanti".