Calciomercato, la FIGC apre sull'indice di liquidità: ecco di quanto si può "sforare"

11.01.2021 19:56 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato, la FIGC apre sull'indice di liquidità: ecco di quanto si può "sforare"
TUTTOmercatoWEB.com

Indice di liquidità: tre parole che stanno diventando note al grande pubblico, espressione che terrorizza presidenti e direttori sportivi e mette un freno alle operazioni di mercato. È una norma federale, bisogna avere un equilibrio tra entrate e uscite, il controllo scatta due volte all'anno: a fine settembre e a fine marzo. Se non si rispettano i parametri, allora si rischia il blocco della sessione di mercato successiva. Ma la situazione è eccezionale, particolare e così la FIGC ha deciso di venire incontro ai club. Con un decreto del 22 dicembre scorso infatti, si apre al "non rispetto" dell'indice, a patto che le operazioni non portino ai club un saldo negativo superiore ai 2,5 milioni di euro. Di seguito il comunicato della Federazione: 

Il Consiglio Federale

- vista la richiesta della Lega Nazionale Professionisti Serie A;

-  visto l’art. 90, comma 4 delle NOIF che dispone la non ammissione ad operazioni di acquisizione di calciatori in caso di mancato rispetto della misura minima dell’indicatore di liquidità;

- considerato che, in ragione della eccezionalità della situazione, possa consentirsi alle società di Serie A ed esclusivamente per la prossima sessione invernale di campagna trasferimenti, di effettuare operazioni di acquisizione, anche in caso di mancato rispetto della misura minima dell’indicatore di liquidità al 30 settembre 2020, purché il saldo negativo derivante dalle operazioni di trasferimento e acquisizione non superi, per l’intera sessione, il massimale di euro 2.500.000,00;

-  visto l’art. 27 dello Statuto federale

Delibera

In caso di mancato rispetto della misura minima dell’indicatore di liquidità al 30 settembre 2020, le società di Serie A, nella prossima sessione invernale di campagna trasferimenti, potranno effettuare operazioni di acquisizione di calciatori, purché il saldo negativo derivante dalle operazioni di trasferimento e acquisizione non superi, per l’intera sessione, il massimale di euro 2.500.000,00.