Dalla Germania: biancocelesti tacciati di razzismo e antisemitismo... Attacco ad Hitzlsperger: "La Lazio sarà il club giusto per lui..?"

Thomas Hitzlsperger il nuovo acquisto biancoceleste infiamma la stampa tedesca per la scelta di giocare nella Lazio. Un vespaio di polemiche nate dal noto orientamento di destra del pubblico laziale preso come spunto di polemica da parte della Germania anti-nazista e antirazzista. Un attacco frontale indirizzato verso il centrocampista tedesco, ma soprattutto contro la Lazio, che oggi ha fatto capolino sulle pagine del Bild. Come il sogno di giocare un mondiale può stravolgere una vita? Ecco il quesito che dal centro Europa scavalca i confini nazionali per piombare sino alle porte di Roma… “Dopo un campionato di andata finito malissimo non ho voglia di sedermi in panchina sino al termine”. Ha dichiarato Hitzlsperger alla stampa tedesca. “Ho dovuto agire ", ha ripetuto ai cronisti. Il quotidiano teutonico però affonda il colpo sulla Lazio: “Ha deciso di passare alla Lazio -, ma si adatta Hitz a questo club?" Perché: Per anni, insiste il Bild, Hitzlsperger si è mosso attivamente in opposizione alla destra radicale. Thomas scrive regolarmente su un blog Internet denominato "Spia di malfunzionamento", partecipa a conferenze nelle scuole contro il razzismo. Il suo credo è: "Non dobbiamo lasciare che i nazisti giochino al calcio." Ma oggi, affonda il Bild, il centrocampista ex Stoccarda si trasferisce alla Lazio. Fra tutte le cose questo club è noto soprattutto per la sua ala oltranzista presente nel pubblico. Un ampio raggruppamento di circa 7.000 uomini chiamati "Irriducibili" ( "L'indomabile chiama"). Gruppo orientato al fascismo, apertamente razzista e antisemita, che agisce di conseguenza. Grazie a questi comportamenti la Lazio e il suo pubblico negli ultimi anni si sono procurati molti titoli negativi a mezzo stampa. In un derby addirittura la Curva Nord accolse i rivali dell’AS Roma con uno striscione scandaloso: "Auschwitz la vostra patria, i forni casa vostra". Il Bild però ce ne ha per tutti e non risparmia ovviamente neanche Paolo Di Canio. L’ex-capitano laziale Di Canio (alla Lazio dal 2004 al 2006), nel gennaio del 2005 si rivolse ai suoi sostenitori con il saluto romano fascista, a rievocare l'ex dittatore italiano Benito Mussolini e il saluto nazista che racchiudono in sé molte similitudini. Dopo l’attacco frontale alla Lazio il quotidiano tedesco continua ad interrogarsi sulla scelta del neoacquisto biancoceleste e scrive… Tutti questi eventi saranno balzati in mente ad Hitzlsperger quando ha deciso di trasferirsi a Roma? Thomas non ha avrà vissuto alcun conflitto di coscienza?
Hitzlsperger sulla questione comunque glissa e passa oltre: "Ero consapevole del fatto che la Lazio mi voleva ed ho accettato. A Roma andrò con una mente aperta con la volontà di conoscere e capire. Mi impegno a continuare contro la destra estremista l’opera d’informazione per denunciare la discriminazione nei confronti delle minoranze. Non voglio dire di più su questo argomento, perché ora sono della Lazio e devo pensare alla vita del mio nuovo club".