Flaminio, Cochi sta con Lotito: "Aspettiamo da tempo un progetto concreto. Adesso..."

22.05.2024 10:15 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Flaminio, Cochi sta con Lotito: "Aspettiamo da tempo un progetto concreto. Adesso..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Archiviata la 'Casa delle Aquile' sull'isola Tiberina, la Lazio si è di nuovo ributtata sullo Stadio Flaminio. La richiesta è già arrivata in Campidoglio, come quella della Roma Nuoto. Ma l'idea è più ampia e non riguarda solamente la riqualificazione della struttura, che essenzialmente sta 'cadendo a pezzi'. Come riportato da affaritaliani.it, il progetto del presidente biancoceleste Claudio Lotito riguarderebbe anche le caserme abbandonate di via Guido Reni, un distretto in disuso che potrebbe diventare totalmente un nuovo quartiere fatto di appartamenti, negozi e ristoranti.

Solo con un'entrata del genere, scrive il portale, la Lazio potrebbe andare a giocare (finalmente) al Flaminio. L'impianto, detenuto dai Nervi, è davvero messo male, ma non ci sarebbero comunque grandi margini di manovra a livello infrastrutturale. L'operazione riguardante anche le caserme di via Guido Reni, però non convincerebbe il sindaco Gualtieri, che vorrebbe dedicare la zona a operazioni più culturali che residenziali. Nella battaglia al Flaminio c'è anche l'interesse di Alessandro Cochi, delegato alle politiche sportive al Comune di Roma e oggi nello staff dell'assessore regionale allo Sport, Ambiente, Turismo, Sostenibilità, Elena Palazzo. Famose. Di seguito le sue dichiarazioni in merito riportate da affaritaliani.it.

"Aspettiamo da circa 13 anni (ultima partita spareggio per la B tra Juve Stabia e Atletico Roma dopo il trasferimento del 6 Nazioni di rugby al vicino e più capiente Olimpico, ndr) che vi sia un progetto finalmente concreto e protocollato presso la proprietà dell'impianto, nel caso specifico e preciso, di Roma Capitale. Sicuramente solo il perimetro dello Stadio Flaminio di Nervi non potrà bastare. Ma se ne parlerà, si spera presto, a tempo dovuto sui tavoli delle commissioni consiliari competenti. Sono tante le problematiche ed i vincoli, ma dopo alcuni decenni la volontà del privato nel realizzare un project financing sicuramente molto oneroso potrebbe coincidere con una forte volontà politica di Comune, e anche di Regione Lazio, Municipio II e Sopraintendenze che insistono sul sito (li vi e' una necropoli romana sotto la tribuna autorità da mettere magari "sotto vetro", ndr), oltre a quello della famiglia Nervi che per la verità potrebbe essere superato dai tempi. Recuperare il troppo tempo perduto deve essere la priorità politica trasversale. Dopodiché bisognerà affrontare in una Conferenza dei Servizi che si preannuncia lunga ed estenuante, tutti i non pochi cavilli burocratici, tecnico amministrativi, deroghe urbanistiche varie, quelle al piano parcheggi, gara europea, deroga al piano parcheggi, pubblica utilità (pure se realizzato da un privato magari con opere a scomputo, ndr) verifica ampliamento capienza e copertura".