Iniesta, il trauma dell'amico morto e l'incubo depressione: "Ho perso la voglia di vivere"

Quello della depressione è ancora un tabù troppo grande, soprattutto per quanto riguarda figure legate al calcio. L'ultimo ad essersi esposto è stato Iniesta il quale, nonostante affermi di essere guarito, continui ad andare in terapia per evitare che l'incubo torni. In un podcast dal titolo 'The Wild Project' l'ex Barcellona ha ammesso di aver "perso la voglia di vivere" nel 2009, anno in cui il suo amico Dani Jarque, giocatore dell'Espanyol, è morto per un infarto a soli 26 anni. "Quando stavo combattendo la depressione, il momento migliore della giornata era quando prendevo le pillole e andavo a letto. Avevo perso la voglia di vivere, abbracciavo mia moglie, ma era come abbracciare un cuscino. Non sentivo niente. Continuo ad andare in terapia perché ho bisogno di controllarmi. Mi piace sentire professionisti parlare di malattie mentali e depressione. Col tempo, la vita ti insegna che la depressione e le malattie mentali possono colpire chiunque. Non si tratta di cose materiali. Posso avere tutte le auto del mondo e tutto ciò che voglio, ma è comunque difficile affrontare i problemi della vita".