Italia, Mancini: "La rinascita non è stata semplice, abbiamo creduto nelle nostre capacità"

Il CT della Nazionale italiana è intervenuto al Social Football Summit per parlare del Rinascimento Azzurro dal 2017 a oggi
19.11.2020 18:15 di  Tommaso Marsili  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Italia, Mancini: "La rinascita non è stata semplice, abbiamo creduto nelle nostre capacità"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Con la partita vinta ieri contro la Bosnia, l'Italia è riuscita a dar seguito al percorso iniziato nel 2017 dopo la cocente eliminazione dalla qualificazioni ai Mondiali del 2018. Gli Azzurri sono riusciti a qualificarsi alle Final Four della Nations League grazie al duro lavoro di Roberto Mancini e di tutto il suo staff. Il CT è intervenuto al Social Football Summit per parlare di questo Rinascimento Azzurro: "A me lo smart working non piace tanto (ride, ndr), però non si poteva fare diversamente questa volta. Ieri mi sembrava giusto ringraziare subito i ragazzi dopo l'ottima partita fatta in una situazione non facile. Si sono dimostrati un gruppo solido, se no certi risultati non si raggiungono. Non è stato semplice perché quando abbiamo iniziato la situazione non era delle migliori. Poi abbiamo deciso di provare a cambiare, sembrava il momento giusto anche se non sembrava ci fossero tanti giocatori. Abbiamo creduto sulle nostre capacità di trovare giocatori giovani che potessero rendere nel breve periodo".

L'AFFETTO DEI TIFOSI - "Abbiamo sicuramente avvertito l'avvicinamento dei tifosi, anche prima dell'emergenza sanitaria. Abbiamo sempre avuto delle dimostrazioni di affetto, solo che in questo momento il Coronavirus ha reso tutto più complicato. Giocare nello stadio vuoto, senza l'affetto della gente ci fa sentire un po' più soli, purtroppo però questo è il momento e dobbiamo adeguarci. Sicuramente i ragazzi hanno fatto qualcosa di molto bello e molto importante per far riavvicinare i tifosi alla Nazionale". 

MAGLIA AZZURRA - "La maglia della Nazionale è bella di suo, è una delle più belle al mondo. Si parte da una base molto alta, poi la Puma ha lavorato molto bene. La verde ha avuto grande successo, nonostante i malumori iniziali. perché si pensava potesse sostituire quella azzurra. Una squadra dev'essere anche sempre elegante". 

EUROPEI RINVIATI - "Noi eravamo pronti per giocare, venivamo da una qualificazione straordinaria. Ci è dispiaciuto non giocare subito, anche se in questi mesi sono usciti molti giocatori che hanno dimostrato il loro valore. Non si poteva fare diversamente, ma ci è stato anche utile. L'entusiasmo è più alto perché la squadra sta facendo sempre meglio, Locatelli e Berardi, senza dimenticare Bastoni, si sono inseriti molto bene. Sarò un problema fare la lista, ma meglio così".

SOMIGLIANZE TECNICHE - "Non credo ci sia al momento un giocatore che mi assomigli a livello tecnico. Sicuramente qualcuno è anche più bravo (ride, ndr)".

SODDISFAZIONI - "Mi fa molto piacere tutto ciò, perché all'inizio c'era tanta depressione. Noi abbiamo sempre pensato che i calciatori bravi ci sono sempre stati, i giovani sono importanti per lo sport in generale. A dare fiducia a loro ci si guadagna sempre. Questo è stato il motivo che ci ha fatto crescere così velocemente. Siamo felici ora". 

SALUTE - "Sono quasi al ventunesimo giorno di quarantena, non ne posso più, ma sto bene".