L'ex Chievo Moro: "La Lazio ha grandi giocatori, ma deve trovare ancora la quadratura"

12.09.2013 11:33 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
L'ex Chievo Moro: "La Lazio ha grandi giocatori, ma deve trovare ancora la quadratura"

Domenica arriva all'Olimpico la bestia nera Chievo a testare le ambizioni della truppa di Petkovic, chiamata a rialzarsi i 9 gol subiti in 3 partite. Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto Fabio Moro, ex giocatore gialloblu ed attaule allenatore degli Allievi Regionali del Chievo. "La Lazio deve ancora trovare la quadratura del cerchio, ogni anno ci vuole un pò di tempo per oliare i meccanismi. Come qualità è una squadra di altissimo livello, ma deve ancora trovare l’intesa perfetta. Il Chievo deve salvarsi, quest’anno il campionato sarà molto difficile. La Lazio non c’entra niente con la lotta salvezza, prima riesce a trovare gli equilibri e prima esprimerà le grandi qualità che hanno questi giocatori". Una sola vittoria contro il clivensi, in casa Lazio si comincia a parlare di maledizione. Moro prova a spiegare le ragioni di questa striscia vincente. "Nel calcio ci può stare tutto e il contrario di tutto; il Chievo è più squadra da trasferta, la Lazio in casa deve fare la partita e qualche volta capita lo scherzetto. I gialloblu mi hanno fatto un'ottima impressione, penso che la partita con la Lazio sia simile a quella contro il Napoli, i giocatori sono molto più quotati, ma ogni partita è storia a se. La squadra verrà a Roma preparata, quando giochi contro la Lazio è normale che devi limitare al minimo i danni". In campo nell'unica vittoria biancoceleste firmata da Mihajlovic, Moro ricorda con un pizzico di emozione quel "Chievo dei miracoli". "Mi ricordo che a Roma ci fu il G8, quel giorno invece partimmo dopo l’allenamento del pomeriggio. C’era un temporale, siamo atterrati a Napoli e arrivammo a Roma in taxi arrivando in hotel alle 3 del mattino. Nonostante questo abbiamo fatto una grande partita, poi ci fu un fallo su Franceschini, punizione di Mihajlovic, deviazione e Marchegiani spiazzato".