Lazio, Biava: "Il derby è una partita diversa. Roma? Squadra con poche idee"

L'ex difensore della Lazio, Giuseppe Biava, uno degli eroi del 26 maggio 2013, ha parlato della stracittadina romana ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: "Nella Lazio ci sono ancora miei ex compagni, che hanno giocato anche la finale del 26 maggio: loro sanno bene come preparare la gara. I tifosi? Ti chiedono di vincerla, già da 2/3 settimane prima del match i tifosi a Roma non pensano ad altro".
L'IMPORTANZA DEL DERBY: "E' una partita che può condizionare sia le gare precedenti che quelle successive. Prima si pensa a non prendere ammonizioni per evitare di saltare il derby, poi ci possono essere degli strascichi difficili da scacciare o dei grandi entusiasmi".
LA ROMA: "La Roma l'ho vista in difficoltà, con poche idee. Con la difesa alta potrebbe rischiare molto contro la Lazio che al momento appare favorita. Ma il derby è una partita a se ed è difficile da giocare".
IL DERBY TATTICAMENTE: "In fase di non possesso la Lazio potrebbe difendersi a 5 con gli esterni bassi e Leiva in pressione su Pellegrini. Mi aspetto una squadra abbastanza chiusa in fase di non possesso e rapida in fase di ripartenza, anche perché questa Roma in difesa concede qualcosa e la Lazio ha le migliori armi proprio nelle triangolazioni veloci e nelle ripartenze":
ALLENATORI: "Inzaghi tra giocatore e allenatore ne ha giocati tanti, sa come affrontarli e come trasmettere la fiducia giusta ai giocatori. Fonseca da questo punto di vista ne sa di meno, ma è sempre un allenatore internazionale".
IMMOBILE: "E' sempre stato bravissimo ad attacre la profondità, ma adesso lo vedo più maturo anche nella rifinitura e nel far giocare bene la squadra. Su di lui si può far affidamento anche in fase di non possesso. Sarà importante anche per la Nazionale".
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