Lazio, contatto Okoli-Zaccagni: era da rosso? La spiegazione a Open Var

19.03.2024 07:22 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, contatto Okoli-Zaccagni: era da rosso? La spiegazione a Open Var

Al minuto 28 di Frosinone-Lazio avviene un episodio per il quale la squadra biancoceleste protesta parzialmente. Cataldi da centrocampo sventaglia per premiare il movimento di Zaccagni che, entrato in contatto con Okoli, cade davanti all'area di rigore. Un presunto fallo da ultimo uomo che, però, per l'arbitro e gli assistenti viene commesso dall'esterno biancoceleste sul giocatore ciociaro e si prosegue quindi per il vantaggio. Un episodio proposto anche da Open Var, programma in onda su Dazn, in cui viene rivelato l'audio tra il direttore di gare e gli uomini presenti a Lissone. In questo caso il Var sottolinea immediatamente che Zaccagni non è in controllo del pallone e quindi non interviene. A spiegare nel dettaglio il lavoro di collaborazione tra Rapuano e il Var è Matteo Trefoloni, dirigente dell'Aia:

"Questa azione ha due letture, per quanto possa sembrare inoffensiva. La prima è che in campo, così come al Var, si fa un'analisi di quello che può essere un fallo o meno. L'arbitro qua dice subito che lascia giocare perché il pallone va al portiere e per lui c'era un fallo a favore del difensore, quindi concede il vantaggio. Non ravvisa quindi un fallo sull'attaccante che, eventualmente, lo dovrebbe valutare il Var, ma nel momento in cui vengono rispettati i quattro criteri del DOGSO: distanza, direzione, difendenti e controllo del pallone. In questo caso manca l'ultimo: è un pallone aereo che passa tanti metri sopra la testa dell'attaccante e quindi non è definibile un controllo semplice della sfera. Quindi viene a cadere il cocnetto di DOGSO, per questo il Var non può intervenire e non le deve neanche analizzare".

Pubblicato il 18/03