Lazio-Feyenoord, Vecino: “Volevamo reagire. Vittoria che ci dà fiducia”

Matias Vecino, assoluto protagonista della partita contro il Feyenoord con una doppietta, ha commentato la prima di Europa League ai microfoni di Lazio Style Channel: "Vittoria e doppietta, sei felice? Sono tutte cose positive, ci tenevamo tanto a fare bene dopo la sconfitta che ci ha fatto male contro il Napoli. L'importante era partire forte con una bella vittoria che ci dà fiducia per quello che verrà. Il mister dà la formazione prima di venire allo stadio quindi dobbiamo farci trovare tutti pronti. Si gioca ogni tre giorni e quando si va dentro bisogna dare il proprio contributo alla squadra. Sei un uomo europeo? È normale che con gli anni l’esperienza ti aiuta in certe partite. Abbiamo tanti giocatori esperti che giocano in nazionale e che hanno giocato le coppe. Continuiamo a lavorare così e ci toglieremo grandi soddisfazioni".
Il centrocampista è intervenuto anche ai microfoni di DAZN visibilmente soddisfatto della sua prestazione: "Sono contento per la vittoria e per la prestazione della squadra e individuale. Dobbiamo continuare così, siamo una bella squadra, non ci accontentiamo mai. Dobbiamo sempre dare il 100%. Il mio inserimento in gruppo sta andando bene anche se sono arrivato tardi, ci voleva tempo per adattarmi anche fisicamente. Sapevo che all’inizio avrei avuto bisogno di trovare la forza giusta ma sto sempre meglio ed è questo l'importante. Sarri? Abbiamo lavorato insieme 8 anni fa ma è sempre lo stesso. Alcune cose me le ricordavo del suo modo di giocare, della sua tattica. I tifosi laziali mi avranno perdonato per quel gol che segnai con l'Inter? Non so, me lo diranno loro. Ma con le prestazioni riuscirò a guadagnarmi la loro stima".
Matias Vecino è intervenuto, al termine della partita, anche ai microfoni di Sky Sport, parlando anche dell'esperienza neroazzurra:
"All'Inter con Conte ero tornato da un pesante infortunio e in una squadra così competitiva trovare posto è stato difficile. Poi quando è arrivato Inzaghi mi ha promesso un ruolo importante in squadra ma non è successo. Ora sto bene, ho un mister come Sarri che crede in me e mi stima tantissimo, questo mi spinge a fare meglio. Sto migliorando anche fisicamente, sono arrivato a stagione iniziata, per due mesi ho lavorato da solo, quindi ci vuole un po' di tempo, ma oggi ho giocato 70'. Sapevo che alla Lazio la concorrenza era molta, noi ci alleniamo tutti i giorni, poi sarà il mister a decidere chi scenderà in campo. L'ambiente qua è bello, ho trovato una famiglia, stiamo lavorando sulla mentalità, questa fa la differenza e ci porta a lottare ad alti livelli".
In mixed zone il nuovo acquisto biancoceleste ha aggiunto: "Sicuramente una bella serata, per la vittoria, per il rendimento della squadra e per la possibilità di segnare i primi gol con la maglia della Lazio. Tutte cose positive. Tra 2/3 giorni abbiamo una partita importante e non abbiamo tempo di pensare tanto a questa gara. Abbiamo tante cose da fare quest'anno, ma penso che siamo sulla strada giusta. Sono stato accolto benissimo dal primo giorno. Purtroppo non ho potuto fare la preparazione con loro che sarebbe stato importante, ma piano piano mi sto sentendo meglio. Mi hanno fatto integrare subito. L'Europa League è un'altra strada per arrivare in Champions. Le competizioni europee ti fanno crescere, ti danno prestigio, ti danno la possibilità di confrontarti con le migliori squadre internazionali. Per la Lazio è una cosa importante e quindi ci teniamo tanto ad andare avanti e arrivare fino in fondo nella competizione. Sappiamo che avremo partite ogni tre giorni, ma abbiamo una rosa per giocarle. Gli altri nuovi? Ognuno ha i suoi tempi. Forse per me è stato più facile l'inserimento perché sono da diverso tempo in Italia, conoscevo chi già era qua, avevo già lavorato con il mister (lui conosceva me). Sono tutte cose che ti fanno integrare più velocemente. Molti sono giovani, stanno lavorando molto bene e credo che avranno un grande futuro qui. Il mister piano piano deciderà quando mandarli in campo. Sono sicuro loro risponderanno presente, com'è successo oggi perché sono giocatori forti. Ogni partita è una storia a sé. Sapevamo che il Napoli fosse forte, così come lo è il Liverpool. Qui alla Lazio c'è un grande potenziale, dobbiamo fare il salto di qualità nella continuità e mantenere i 90 minuti anche se non dominiamo la partita. Dobbiamo riuscire a essere solidi e compatti soffrendo insieme. I minuti di difficoltà ci sono in tutte le partite, lo abbiamo visto anche oggi. La differenza sta tutta qui. La cosa più importante penso sia la stima e la fiducia. Quando un giocatore si sente importante e utile sia tutta un'altra cosa. Se hai la possibilità di giocare con continuità e prendere il ritmo sale anche la condizione. Ho lavorato con Sarri tanti anni fa. Sembra che siamo stati insieme per tanti anni, ma è stato uno solo. E' passato un po' di tempo, ma la stima reciproca c'è e speriamo di fare bene anche qui alla Lazio".