Lazio, Fiore: "Vi spiego perché Inzaghi non cambia modulo"

La Lazio da anni è fedele ad un solo modulo, il 3-5-2, che viene utilizzato anche quando mancano gli interpreti adatti per questo tipo di gioco. La mancanza di un piano B rende i biancocelesti prevedibili. Ma perché Simone Inzaghi non prova a variare l'assetto tattico della squadra? Una spiegazione l'ha provata a dare Stefano Fiore, suo ex compagno di squadra, durante la trasmissione Il Tribunale delle Romane - speciale weekend in onda su Rete Oro: "Forse, Inzaghi non ha i giocatori dalla panchina per cambiare spartito. Avere un undici formidabile è la forza e al tempo stesso la debolezza della Lazio. Quando mancano alcuni titolari come Luis Alberto il risultato ne risente. La rosa corta è un problema, mentre al completo i biancocelesti possono competere per qualsiasi obiettivo. Senza lockdown forse avrebbero vinto lo scudetto".
RINNOVO INZAGHI - "Penso che resterà. Simone è legato molto all'ambiente e per quello che sta facendo meriterebbe senza dubbio di guidare la Lazio anche nei prossimi anni".
RICORDI INDELEBILI - "La Coppa Italia vinta con la Lazio è stata il picco, mentre ho sofferto tanto per la finale di Euro 2000. Eravamo campioni d'Europa a 5 secondi dal termine. Il compagno più forte? Crespo. Chi mi somiglia oggi? Ahimè, da laziale dico il romanista Pellegrini per caratteristiche".
Lazio, sui social il recap dei migliori momenti vissuti a Bergamo - VIDEO
Zaniolo e l'ossessione per la Lazio: l'uscita a vuoto a C'è Posta per te