Lazio, Giordano: "Basta fornire alibi, i giocatori ci sguazzano. E Tudor..."

08.04.2024 18:15 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, Giordano: "Basta fornire alibi, i giocatori ci sguazzano. E Tudor..."

Sconfitta pesante quella incassata dalla Lazio nel derby. A due giorni di distanza dal match, Bruno Giordano è intervenuto ai microfoni di Radiosei per dire la sua sulla situazione in casa biancoceleste. Queste le parole: "Il derby ha confermato che non è mai stato un problema di moduli ma di forma dei calciatori. Rare eccezioni le abbiamo viste in Champions in cui l’ambiente era talmente trainante da esser in grado di sopperire. Ora bisogna essere calmi, finire nel modo migliore questa stagione per programmare al meglio la prossima. Inutile, adesso, dare sentenze affrettate su Tudor che ora deve solo fare in modo che con gli ultimi risultati si possa ritrovare serenità ed i presupposti giusti. Poi un tecnico può sbagliare, come ha fatto Inzaghi prima e Sarri poi, ma è necessario che nei momenti di difficoltà si resti lucidi ed equilibrati. Se i migliori calciatori della rosa avessero ripetuto il rendimento della scorsa stagione ora la Lazio non sarebbe in questa situazione. La non forma del calciatore ti porta a pensare che l’aspetto negativo è dettato dai tecnici, ma non è così".

"Squadra scombussolata dall’addio di Sarri? E allora cosa dovrebbero dire i giocatori del Verona o della Roma? Siamo anche noi che non dobbiamo continuare a fornire alibi. Il giocatore se ha questo possibilità ci sguazza. È giusto che il tifoso si aspetti sempre grandi prestazione, anche in questo finale di stagione. Se non riusciranno a fornirle, sarà un loro problema. Tudor ora sta cercando di trasmettere le proprie idee, spetta a loro in campo recepirle. Non ci sono riusciti con Sarri e forse ancora non ci stanno riuscendo con il nuovo tecnico. Tre partite sono nulla e purtroppo gli sono capitate tre partite toste".

"Io non credo che il calcio di Tudor sia rischioso. Magari posso non essere d’accordo sull’esclusione all’intervallo di Isaksen che a me è sembrato il più ispirato nel primo tempo. Oppure posso avere dei dubbi sulla posizione in cui viene impiegato Anderson. Mi sembra un po’ emarginato in quella zona di campo. Detto questo non ho particolari dubbi sul sistema. Certo che i calciatori devono essere messi nelle loro zone di competenza per potersi esprime al massimo. Gli esperimenti non devi farli nei momenti di difficoltà, forse da questo punto di vista un minimo di forzatura da parte sua c’è stata. Magari la vittoria in campionato con la Juventus gli ha dato quelle certezze che lo hanno portato ad entrare un po’ a gamba tesa”.

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