Lazio, il tuo è un inizio da record: ma la strada è ancora lunga...

Un inizio così se lo sarebbero aspettati in pochi dalla Lazio, in grado, dopo undici partite, di piazzarsi al terzo posto, con la migliore difesa della Serie A e il terzo miglior attacco. Un avvio incredibile della squadra di Sarri, capace nelle ultime sei partite di vincerne cinque e pareggiarne una, restando imbattuta e mantenendo un parziale di sedici gol fatti e nessuno subito, un 16-0 netto e inequivocabile. Questi numeri manderebbero in estasi la maggior parte degli allenatori e sicuramente anche Sarri ne sarà felice, ma, come sottolinea la consueta rassegna stampa di Radiosei, non basta. Quell'orizzonte che si è posto come utopistico obiettivo non si è avvicinato, resta lontano e all'apparenza irraggiungibile. L'allenatore della Lazio non è un sognatore, che chiude gli occhi e perde l'essenza della realtà, ma un realista che è ben saldo con i piedi per terra e conscio degli obiettivi al quale vuole arrivare. Puntare al massimo significa lavorare ogni giorno, ogni notte, dare tutto ciò che si ha per poter arrivare alla fine di un lungo percorso, non essere mai sazi, fino al momento in cui non si comprende di aver raggiunto il limite. La Lazio, sotto la guida di Maurizio Sarri, ha come obiettivo quella linea lontana, quell'orizzonte che per raggiungerlo ti porta a dare il massimo delle tue capacità. Oggi la Lazio si è rivelata una delle più belle sorprese del campionato, una squadra in grado di stupire con la sua qualità, ma il percorso da compiere è solo all'inizio e, come insegna Sarri, solo i vincenti riescono a portarlo a termine.