Lazio, Klose: "Il 26 maggio unico, si percepiva felicità totale. Ma ora con Sarri..."

27.05.2023 08:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Klose: "Il 26 maggio unico, si percepiva felicità totale. Ma ora con Sarri..."
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© foto di Federico Gaetano

Miro Klose ha vinto il Mondiale con la Germania, titoli su titoli con Bayern Monaco e Werder Brema. Eppure, il 26 maggio del 2013, quando con la Lazio riuscì a imporsi contro la Roma, rimane un gorno che non dimentica. "Per i tifosi è stata una partita unica - riporta la rassegna stampa di Radiosei -. Sfidare i concittadini, rivali storici, in finale, è particolare. Contava solo trionfare, come dicono i laziali contava solo alzare la coppa in faccia ai rivali". E domenica, in occasione della sfida contro la Cremonese, sarà all'Olimpico, la prima volta dopo il suo addio alla squadra. "Cosa ricordo di quella finale? La festa con i tifosi, il giro sul pullman scoperto. Ho vissuto emozioni fortissime. Quando ho vinto il mondiale in Germania ci hanno riservato un'accoglienza particolare, ma il modo di vivere il calcio in Italia, come lo vivono i laziali, è unico. Si percepiva felicità totale", ha spiegato.

L'ex attaccante ha parlando anche del gol di Lulic, ricordando di aver rivolto immediatamente lo sguardo al guardalinee per capire se fosse fuorigioco, e invece era tutto regolare. Poi, sulla "reazione" dei tifosi della Roma: "Credo sia comprensibilmente il loro modo di gestire la sconfitta. In realtà si tratta di un successo gigantesco, è normalissimo ricordarlo".

Klose ne ha approfittato anche per parlare dell'ingresso della Lazio in Champions League. In particolare Miro s'è detto convinto della competenza di Sarri e della sua conoscenza relativa ai giiocatori di cui ha bisogno. La società, dall'altra parte, deve ascoltarlo per rinforzarsi, perché per giocare la più importante competizione internazionale per club, si dev'essere ben strutturati. Infine, sulla possbilità di allenare in Italia: "Sto guardando diverse partite di Serie A e B. Mi reputo pronto a misurarmi con questi campionati, con la Bundesliga o con la seconda divisione tedesca. Sfrutto il tempo a disposizione per essere aggiornato. L'importante è trovare un club che abbia un'identità chiara".

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