Lazio, Sergio: “Torino? Gara difficile ma alla portata. Qui mi sono sentito…”

La Lazio affronterà il Torino sabato alle 20:45, gara valida per la trentatreesima giornata di Serie A. Per commentare la sfida, ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto il doppio ex Raffaele Sergio. Queste le sue sensazioni: “È una partita tra due squadre che giocano un ottimo calcio e stanno bene fisicamente in questo momento, il Torino quest’anno ha cambiato identità e pelle. Credo sia una partita aperta. Se la Lazio riuscisse a fare risultato contro un’ottima squadra, credo che la classifica si metterà molto molto bene. È una gara difficile però alla portata della Lazio, da non sottovalutare il Torino però”
IMMOBILE – “Incontrerà Bremer che secondo me è un buon difensore. La valutazione su Immobile però resta intatta, lo dimostrano i numeri che è un grandissimo quindi secondo me più di tanto il problema non si pone”
DIFESA – “Acerbi e Patric sono due giocatori che stanno bene, hanno ingranato i meccanismi di Sarri e sono in buon momento di forma. Credo siano fuori discussione. Lazzari e Marusic sono due ottimi calciatori, hanno avuto bisogno di tempo per capire cosa volesse Sarri. La qualità c’è, sono di grande spessore. Spero che rimangano alla Lazio”
PIAZZE – “La Lazio, da come l’ho vissuta, è stata una famiglia straordinaria. Gli anni che sono stato li mi sono sentito a casa in tutti i sensi. Il Torino è storia, una maglia che solo chi la indossa può capire. Ho avuto la fortuna, visto che il Toro non ha vinto quasi nulla, di vincere la Coppa Italia che per il club ha un sapore importante. Superga? È la cosa importante di chi conosce il Torino”
TRIDENTE – “Staffetta Felipe – Pedro? Io penso che durerà, sono due giocatori di grande spessore e grandi professionisti. Anche se hanno dieci minuti o un quarto d’ora, rendono al massimo e Sarri lo sa benissimo”
SQUADRA – “Il problema della Lazio non è mai stato dalla metà campo in su ma dietro, vuoi per infortuni o per mancanze e per capire le esigenze di Sarri. Non bisogna dimenticarsi che è cambiato un ciclo. Erano leciti i dubbi del tecnico sui giocatori, vedi Lazzari. Io penso che tante perplessità siano state col tempo equilibrate, sono dell’idea che sul mercato la Lazio debba lavorare su qualche difensore. Non vedo un terzino sinistro di ruolo o un altro difensore centrale. Da chi ripartirei? Attorno a Milinkovic si può costruire qualcosa di importante, penso che la Lazio non dovrebbe privarsi di questo giocatore sia a livello tecnico sia di qualità”
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