LAZIO STORY - 11 novembre 2012: quando la Lazio vinse il derby nel nome di Gabriele

L’11 novembre non sarà mai un giorno come tutti gli altri per il mondo biancoceleste: nel 2007 è fissata per le ore 15 la partita tra Inter e Lazio. A metà mattinata una tragica notizia sconvolge l’opinione pubblica: nell’area di servizio di Badia Al Pino, vicino Arezzo, una macchina con a bordo dei supporter biancocelesti in viaggio verso Milano viene colpita da un proiettile sparato dall’altra parte della carreggiata. Un colpo mortale per Gabriele Sandri, giovane dj romano e grande tifoso laziale, sparato dall’agente della Polstrada Luigi Spaccarotella. Seguono delle ore drammatiche, con alcune partite sospese, altre interrotte, e una tensione altissima che sfocia in violenti scontri tra tifosi e forze dell’ordine in serata a Roma in seguito alla sospensione del match Roma-Cagliari. Cinque anni dopo quella buia giornata è in programma il derby della Capitale.
LAZIO-ROMA – La Lazio viene dalla disfatta di Catania (4-0 per i siciliani), mentre la Roma ha spazzato via il Palermo per 4-1. Prima del fischio d’inizio la Nord espone un ritratto gigantesco di Gabriele, per rendergli omaggio nel quinto anniversario dalla sua scomparsa. La partita inizia in salita per i ragazzi di Petkovic: al decimo minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lamela in tuffo anticipa Lulic e batte Marchetti. La Lazio è in difficoltà e rischia di subire ancora, ma a dieci dalla fine del primo tempo l’arbitro Rocchi concede una punizione da tre-quarti campo. Candreva, nel diluvio dell’Olimpico, carica un destro centrale che Goicoechea non riesce a respingere; il giocatore più atteso, l’ex giallorosso al primo derby è riuscito a rimettere a posto le cose. La Lazio sulle ali dell’entusiasmo trova il raddoppio: diagonale da sinistra di Hernanes, al centro dell’area Klose controlla e batte il portiere giallorosso anticipando Marquinhos e Balzaretti. Nell’ultimo giro d’orologio De Rossi perde la testa e molla un pugno a Mauri, rosso diretto. Il capitano biancoceleste si vendica ad inizio secondo tempo siglando il tris su auto-assist di Piris. In chiusura è Pjanic a fissare il risultato sul 3-2 e al fischio finale inizia la festa per Petkovic e i suoi ragazzi, che gioiscono sotto la Curva Nord. Una vittoria dedicata a Gabriele, non poteva essere altrimenti.