Mendicino:"Lazio e Under, che emozione"

24.03.2009 09:30 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Corrieredellosport
Mendicino:"Lazio e Under, che emozione"

Ettore Mendicino, 19 anni, sta per iniziare la sua avventura con la maglia dell’Under 21. Rossi punta su di lui per il futuro, Casiraghi lo vuole scoprire, domani a Vienna è quasi un esame. Il giovane attaccante, laziale fino al midollo, resta però con i piedi a terra e sogna grandi successi con la sua Lazio. Sa che dovrà impegnarsi parecchio ma questo non lo spaventa, lui ha voglia di emergere.

CONVOCAZIONE UNDER 21 - “Sono strafelice per la convocazione, non me l’aspettavo, ho già fatto partite in altre nazionali, ma questa è l’under 21, è un’altra dimensione, e a questo punto spero nella conferma per il prossimo ciclo. Ogni volta che si fa un’esperienza nuova si cerca di imparare e di crescere, so infatti che dovrò continuare a sacrificarmi. Mi ha convocato un ex-centravanti della Lazio e questo mi ha fatto un certo effetto, anche perché ho pensato a tutta la carriera di Casiraghi che, anche se finita con un brutto infortunio, a mio avviso è stata davvero straordinaria”

LA PRIMAVERA - “Mi è pesato tanto saltare il torneo di Viareggio per infortunio. Dopo l’eliminazione da parte della Juve e con la Coppa Italia ormai sfumata, diciamo che l’obiettivo è lo scudetto , è dura ma speriamo di arrivare fino in fondo”.

L'ESORDIO IN SERIE A - “Ho giocato l’ultimo minuto più i cinque di recupero, è stata una bella emozione il debutto a Firenze, peccato solo per la beffa nel finale con il goal di Gilardino. Ovviamente ero molto dispiaciuto per il risultato, ma dentro mi è comunque rimasta la gioia per l’esordio”.

PRIMA SQUADRA - “Ora attendo l’esordio all’Olimpico, è un obiettivo, mi dispiace per l’infortunio, forse in Lazio – Torino avrei avuto un’opportunità. Mister Rossi, quando mi sono fatto male, mi ha spronato a tornare in fretta, chiedendomi di evitare distrazioni per non perdere tempo.
Tra il ruolo di prima o seconda punta non ho preferenze e questa credo sia una fortuna. L’aspetto psicologico credo sia il mio punto di forza, non mi sono mai sentito arrivato, ho tante motivazioni e quindi continuerò a lavorare per migliorare.
Il mio centravanti preferito è Fernando Torres, lo seguo da qualche anno ed è davvero un attaccante completo, ha tutto.”

LIVERPOOL - “Che brividi quella sera ad Anfield con la maglia di cui sono tifoso. Magari per un secondo, sino a quando non mi sono accorto che quel goal era stato annullato, ho provato la gioia di un goal ad Anfield Road. E’ stata una delle esperienze più belle della mia vita. Non capita spesso di giocare in uno stadio così bello. Nonostante fosse un’amichevole, c’erano 50 mila spettatori. Un’emozione incredibile”.

FUTURO - “Non so cosa succederà l’anno prossimo, intanto vediamo cosa succederà in quest’ultima parte di stagione. La voglia è quella di restare alla Lazio. Sono tifoso biancoceleste da quando ero bambino, spero di poter entrare stabilmente nell’organico della prima squadra: questo è il mio obiettivo”.