Serie A, dove eravamo rimasti? La situazione per corsa Scudetto, Europa e salvezza

Si riparte con il campionato: l'Inter prova a rientrare nella corsa scudetto, mentre è bagarre per l'Europa e per la salvezza
20.06.2020 10:30 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Serie A, dove eravamo rimasti? La situazione per corsa Scudetto, Europa e salvezza
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Si riparte, riecco la Serie A. Il campionato torna ad allietare le giornate di tifosi e appassionati. Ripartenza con i recuperi della sesta giornata di ritorno, nel weekend si giocheranno le quattro sfide saltate tra 22 e 23 febbraio: Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Poi da lunedì via alla 27a giornata con Fiorentina-Brescia, Lecce-Milan e Bologna-Juve ad aprire il programma che si concluderà mercoledì 24 con Roma-Sampdoria e Atalanta-Lazio entrambe alle 21.45. Dove eravamo rimasti? Corsa Scudetto, Europa e salvezza, proviamo a rimettere insieme i pezzi di un campionato che vivrà un mese e mezzo di fuoco. 

TRICOLORE - L’Inter proverà ad accorciare le distanze nel recupero contro la Sampdoria. In un San Siro deserto, la squadra di Conte dovrà riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia patita al San Paolo. Ma non solo. I nerazzurri non vincono in campionato dal 9 febbraio, hanno perso le ultime due sfide contro Lazio e Juventus, perdendo contatto col duo di vetta. L’Inter è attualmente a -8 dai biancocelesti e a -9 dai bianconeri, ma battendo la Samp potrebbero riportarsi rispettivamente a -5 e -6. Distanza comunque importante considerando gli scontri diretti sfavorevoli con la Juve e una differenza reti negative rispetto alla Lazio (+37 per gli uomini di Inzaghi, +25 per quelli di Conte), anche se il calendario sorride perché Sassuolo (in casa), Parma (fuori) e Brescia (in casa) rappresentano un cammino piuttosto comodo. La Juventus, dopo le deludenti prestazioni in Coppa Italia, le feroci polemiche per il non gioco mostrato, ripartirà da Bologna che inaugura un ciclo di quattro partite sulla carta abbordabili con Lecce (casa), Genoa (fuori) e Torino (casa). Avversari alla portata, ma affamati di punti perché quasi tutti in lotta per la salvezza. La Lazio ha - sempre sulla carta - il calendario più complicato: Atalanta a Bergamo, Fiorentina in casa, Torino in trasferta e Milan in casa rappresentano un vero e proprio test per le ambizioni dei biancocelesti. Al momento dello stop quella d’Inzaghi era la squadra più in forma, reduce da 21 risultati utili consecutivi, con la miglior difesa (23 gol subiti) e il secondo miglior attacco. L’Inter, invece, aveva vinto solo due delle ultime sette giocate in campionato: mentre la Juventus, pur non convincendo, s’era fermata con tre successi consecutivi. 

CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE - L’Atalanta è potenzialmente a +6 sulla Roma, ma deve battere il Sassuolo nel recupero della 25a giornata. La Dea, inoltre, ha battuto i giallorossi in entrambi gli scontri diretti e quindi ha un vantaggio importante rispetto alla quinta in classifica. Gli uomini di Gasperini hanno il miglior attacco del campionato, s’erano fermati dopo aver disintegrato il Lecce (2-7) e battuto Fiorentina Roma. I nerazzurri ripartiranno con il Sassuolo (in casa), dopodiché ci sarà la Lazio, prima di Udinese (fuori), Napoli (casa) e Cagliari (fuori). Calendario non semplice nemmeno per la Roma che dovrà vedersela con la Samp in casa come primo appuntamento post ripartenza, a cui seguiranno Milan (fuori), Udinese (in casa) e Napoli in trasferta. E proprio dal possibile ritorno degli azzurri devono guardarsi Roma e Atalanta. De Laurentiis ha chiesto ai suoi il quarto posto, un’impresa ai limiti dell’impossibile perché se l’Atalanta battesse il Sassuolo nel recupero, il Napoli si troverebbe a -12 dalla Dea. Un divario imponente a dodici giornate dalla fine. Con la vittoria in Coppa Italia, intanto, però, il Napoli s’è guadagnato l’accesso alla fase a gironi della prossima Europa League. Il Milan ora settimo, con 36 punti, spera di mantenere la posizione o rosicchiare punti a chi è davanti per assicurarsi un posto in Europa League. Il quinto posto è oggi lontano nove punti, mentre dietro rincorrono Verona e Parma staccate solo di punto e occhio anche a Bologna (34), Sassuolo (32) e Cagliari (32). Queste ultime due, inoltre, hanno una partita da recuperare e potrebbero accorciare ulteriormente. Il calendario dei rossoneri, poi, non è comodissimo. Anzi. Lecce e Spal fanno da intermezzo alle sfide contro Roma, Lazio, Juventus e Napoli. 

SALVEZZA - Anche qui si preannuncia bagarre. La Fiorentina è a quota 30, a +5 sul terzultimo posto occupato dal Lecce e non può considerarsi al sicuro. I viola giocheranno subito una partita decisiva, al Franchi, contro il Brescia. Vincesse, la squadra di Iachini, otterrebbe tre punti importanti, sperando che il Milan possa fermare il Lecce. La Fiorentina, prima dello stop, aveva vinto solo una delle ultime sei. Media di un punto a partita che non è garanzia di salvezza. Discorso simile per l’Udinese, a quota 28, a secco di successi dal 12 gennaio: 4 punti nelle ultime sette sono bottino magro e nelle prossime quattro il calendario sarà piuttosto denso con gli scontri diretti contro Torino e Genoa, intervallati dalle sfide con Atalanta e Roma. Chi era in caduta verticale prima dell’interruzione era il Torino che aveva inanellato una tremenda serie di sei sconfitte consecutive. La cura Longo non stava funzionando, tre i ko in altrettante gare per l’ex allenatore del Frosinone. Il Toro può provare a riprendere fiato nel recupero contro il Parma, poi Udinese, Cagliari e due sfide da brividi con Lazio e Juve. Dietro al Torino, c’è la Sampdoria che dovrà provare a raccogliere punti già contro Inter e Roma per non farsi risucchiare di nuovo in zona retrocessione. La squadra di Ranieri, che forse dovrà fare a meno di Quagliarella in queste due gare, aveva chiuso con la vittoria sul Verona. Dopo la Roma, ecco Bologna, ma soprattutto Lecce e Spal gare decisive per provare a conquistare punti salvezza. Chi viveva una serie positiva, prima dello stop, era il Genoa, quartultimo con 25 punti e avanti al Lecce per la differenza reti. Una sola sconfitta nelle ultime sei gare (contro la Lazio) e vittoria a San Siro contro il Milan prima dell’interruzione. Il Grifone riprenderà contro il Parma in casa, poi Brescia fuori e Juve a Marassi.  Milan e Juve per ricominciare, è subito salita per il Lecce che aveva interrotto il proprio campionato con le tremende sconfitte contro Roma (4-0) e Atalanta (2-7). Ko che hanno fatto piombare i salentini al terzultimo posto, a quota 25 punti, comunque a +7 da Spal e Brescia, entrambe ferme a 18 punti. I ferraresi avevano chiuso con il successo sul Parma, il primo dell’era Di Biagio, ma erano reduci da cinque sconfitte consecutive, un cammino accidentato che aveva allontanato e molto la zona salvezza. Cagliari, Napoli e Milan sono le prime avversarie che la Spal affronterà. Il Brescia non vince dal 14 dicembre, ha messo insieme solo un punto nelle ultime sei prima dello stop e alla ripartenza dovrà vedersela con Fiorentina, Genoa e Inter. Non semplice sperare in una rimonta.